Si inaugura giovedì 14 a Milano nella Nuova Galleria Morone un’esposizione dedicata all’artista veronese Eros Bonamini “Armonie ripetute al margine del tempo” a cura di Matteo Galbiati in collaborazione con Archivio Eros Bonamini che si chiuderà l’11 novembre.
La nuova stagione della Nuova Galleria Morone si apre all’insegna di quella valorizzazione storico-critica, che già da qualche anno la contraddistingue, trattando artisti il cui pensiero, ricerche ed estetiche hanno scritto importanti capitoli della storia dell’arte italiana e internazionale.
Protagonista è Eros Bonamini (1942-2012) il cui indefesso lavoro ha saputo esplorare, decennio dopo decennio, le differenti stagioni e tensioni sollecitate dalla cultura artistica del suo tempo, mantenendosi capace di salvaguardare l’indipendenza del suo sguardo da etichette e definizioni troppo stringenti. Bonamini ha ricoperto quel ruolo “atipico” del maestro che, mai conforme o ripetitivo, ha sempre vitaliziato il proprio lavoro di ricerca con una impegnata energia sperimentale, esito della sua peculiare personalità artistica ed umana.
Questa esposizione, che abbraccia opere dagli anni Settanta fino agli anni 2000, è un saggio visivo, dettato da capolavori puntuali, produce un dialogo di reciprocità tra le opere stesse, inserite in un allestimento meticolosamente calibrato e ponderato.
La dialettica tra tempo, spazio, gesto e materia avviene con un trasporto di sensi che è tutto suo e con cui si impegna a osservare il fluire esistenziale attraverso i lenti – ma anche bruschi – cambiamenti dello stato delle cose.