Il bollino nero per oggi era ampiamente previsto ma è stato nerissimo. Il primo giorno di traffico vero dopo il ponte del 25 aprile ha fatto i conti con la viabilità rivoluzionata per i cantieri del filobus in circonvallazione e questa mattina è stato il delirio. Soprattutto dalle 7,30 alle 10 quando i veronesi si sono ritrovati in coda senza sapere dove andare perché poco attenti alle informazioni dei giorni scorsi e hanno accumulato ritardi notevoli nel consueto tragitto quotidiano. Soprattutto chi è arrivato da Sud ha sofferto l’intasamento del traffico, ma non solo loro. E i mezzi pubblici di Atv hanno accumulato da Legnago e da Villafranca anche 60 minuti di ritardo. In difficoltà i trasporti scolastici e la ripresa del traffico pesante dopo 3 giorni di stop ha complicato oltremodo la viabilità. Nel pomeriggio la situazione del traffico è stata meno pesante ma domani e dopodomani sono previsti concerti in Arena con grande afflusso di auto dalle 16 in poi verso la Bra, quindi ci si attende ancora un bollino nero.Ma cosa ci aspetta nei prossimi giorni? La Giunta oggi pomeriggio ha fatto il punto negli uffici della Divisione Mobilità e Traffico. Per l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari, “un impatto così forte sulla viabilità di tutti i giorni avrà bisogno di una settimana, dieci giorni, per essere assorbito dagli automobilisti. Stiamo monitorando le situazioni più critiche per apportare correttivi tra Porta Palio Ex Lux, Breccia Cappuccini, miglioreremo le tempistiche dei semafori e la segnaletica. Ci aspettiamo altri giorni da bollino nero”. I flussi di traffico hanno dimostrato, orari alla mano, che fino alle 7,15 le strade erano percorribili tranquillamente “quindi ripetiamo l’appello a partire prima da casa”, ha detto il comandante della Polizia locale Luigi Altamura che ha sottolineato lo sforzo degli agenti in strada che sono riusciti a svolgere anche il servizio davanti alle scuole. Subito i primi interventi: “Dalle 7 alle 9 con ordinanza sarà vietato ai mezzi pesanti di transitare nella zona del cantiere, li manderemo in via Fedrigoni per deviarli in basso Acquar; agevoleremo i mezzi Atv all’uscita di via Saffi su stradone Porta Palio; contrasteremo chi usa le preferenziali; abbiamo anche avuto auto contromano in via Oriani e abbiamo evitato scontri frontali. Ha funzionato molto bene il nuovo piazzale XXV aprile ridisegnato per gli autobus”. L’assessore alla sicurezza Zivelonghi ha esortato i veronesi “a collaborare con i vigili perché ognuno deve fare la propria parte”, automobilisti che sono anche invitati “a informarsi sulle deviazioni perché molti non sapevano ancora nulla”.In difficoltà in alcune ore i mezzi Atv: “Se nel piazzale XXV aprile tutto è andato bene”, ha detto il vicedirettore Antonio Piovesan, “molti nostri mezzi sono rimasti imbottigliati nella direttrice che da sud porta in città e anche dalla Valpolicella. I lavori potrebbero durare meno di un anno? “Facciamo il possibile per ridurre i tempi” ha detto il presidente di Amt3 Giuseppe Mazza. Ma non è possibile aprire la Ztl per alleggerire l’attraversamento della città? Michele Fasoli, dirigente del Comune, lo esclude: “La Ztl non ha strade per sopportare simili carichi così pesanti di traffico, nascerebbero altri problemi”. Perché anche Veronetta si è intasata? “Perché gli automobilisti hanno cercato strade alternative, passando dal Teatro Romano’. La fine delle scuole sarà il primo vero aiuto.