Verona Domani interviene sul caso delle bollette “impazzite” di Agsm e preannuncia un’apposita interrogazione in Consiglio Comunale per denunciare i disservizi, le anomalie, la totale mancanza di comunicazione ai cittadini e per conoscere il numero degli utenti che nel corso degli ultimi 2 anni, da quando si è insediato il nuovo Cda, l’utility ha perso, con gravissime ricadute non soltanto per le casse di Lungadige Galtarossa, ma anche e soprattutto per i bilanci del Comune di Verona e di conseguenza per la collettività.
“Bollette della luce e del gas letteralmente triplicate. Migliaia di famiglie che hanno ricevuto fatture stratosferiche e fuori da ogni canone, calcoli e indicazioni in bolletta sui prezzi delle materie prime assolutamente poco chiari e trasparenti. Totale mancanza di informazioni e adeguate comunicazioni agli utenti che hanno ricevuto il salasso – ha commentato Paolo Rossi – I vertici di Agsm si nascondono dietro il silenzio, probabilmente imbarazzati. Mai infatti nelle precedenti gestioni si erano registrate bollette così alte. Il risultato? Fuga in massa dei cittadini veronesi da Agsm per passare ad altre società energetiche. Con conseguenze gravissime”.