“L’ass. Briani” – afferma Patrizia Bisinella – “anziché perdere tempo a cavillare sui capoluoghi, dovrebbe evitare scuse banali e il tentativo di dare la colpa a Tosi per ogni fallimento di questa amministrazione incapace e invece rispondere sulle gravi lacune del settore a lei affidato, che versa in uno sconcertante stato di immobilismo, e magari concentrare ogni sua energia per spiegare ai veronesi cosa intende fare per rilanciare Verona al livello che merita.”
Bisinella aggiunge: “Perché l’ass. Briani non spiega l’assoluta mancanza in tutti questi anni di investimenti significativi sul fronte culturale e di grandi mostre di carattere internazionale? Perché non risponde sullo situazione di stallo in cui versa il sito del Cortile e Casa di Giulietta, sul quale esistono ben due progetti pronti, quello Mox del 2017 e il successivo di Juliet’s Farm, tenuti fermi per colpevoli inutili ritardi?
Perché non spiega ai veronesi che cosa ha in mente di fare ora per un rilancio serio, programmato e incisivo, dell’immenso patrimonio storico architettonico e culturale di Verona, affinché la Città possa tornare a quella ribalta nazionale e internazionale cui era abituata proprio con l’allora sindaco Tosi?”
“In attesa di risposte, continueremo con i nostri atti di indagine e stimolo in consiglio, a cominciare dall’interrogazione presentata oggi per sapere il dettaglio di quanto è stato speso per il progetto presentato al concorso, voce per voce, dalle consulenze alle attività preparatorie, di redazione ed esecutive” ha concluso la nota di Patrizia Bisinella.