Costruzione di una “rete” di protezione per gli studenti e le famiglie con scuole e psicologi; percorsi di riabilitazione per i “bulli” attraverso lavori socialmente utili e non più le semplici sospensioni da scuola: queste le proposte salienti di Patrizia Bisinella per affrontare bullismo e cyberbullismo, tematiche tornate prepotentemente sulla cronaca nelle ultime settimane. Con Patrizia Bisinella, alla conferenza stampa di presentazione del progetto sono intervenuti anche Giuliana Guadagnini, psicologa, candidata nella lista Ama Verona, ed il parlamentare Alberto Giorgetti di Forza Italia. «Da dieci anni, dall’inizio dell’amministrazione Tosi – spiega Patrizia Bisinella – il fenomeno è sotto stretta osservazione e monitorato dal Provveditorato agli studi e dai Servizi sociali del Comune. Sono stati fatti diversi interventi, ma adesso la dimensione del fenomeno è ulteriormente in crescita, grazie alla diffusione capillare degli smart phone che consentono di “ingaggiare” e coinvolgere ragazzi sempre più giovani. Da qui la mia intenzione di agire con decisione sin dal prossimo settembre, grazie anche alla nuova normativa sul cyber bullismo di cui mi sono occupata in Senato”. Queste le iniziative che la senatrice intende portare avanti: l’adozione di un protocollo unico sulla gestione delle emergenze; l’introduzione di uno psicologo in ogni scuola per “intercettare” il disagio ed intervenire prima che si manifestino gli episodi; aiutare le famiglie a riconoscere i campanelli di allarme per tempo, infine questi ragazzi dovranno contribuire alla vita della comunità, trascorrendo delle ore coi servizi sociali del Comune: aiutando gli anziani, collaborando alla gestione del canile, cooperando col volontariato sociale. Per Alberto Giorgetti «C’è una sola strada per arginare questi fenomeni e la nuova normativa nazionale calza a pennello con un programma così dettagliato ed innovativo. Dobbiamo costruire una rete di difesa dei nostri ragazzi e delle famiglie sempre più sofisticata che vada dalle molestie sul web, al bullismo in rete, alla prevenzione dell’azzardo. Questa rete può funzionare e il Parlamento darà risorse specifiche a questa tipologia di interventi. Forza Italia si è già impegnata in finanziamenti analoghi per la famiglia; inseriremo anche questo progetto della prossima amministrazione Bisinella». Per Giuliana Guadagnini: “Si sta abbassando l’età dei ragazzi e delle ragazze che vengono “catturati” in rete. Abbiamo l’esigenza di porre un segnale di chiusura molto forte e di alzare l’asticella della prevenzione. Scuola, Comune capoluogo, comuni limitrofi, forze dell’ordine, magistratura, psicologi ed avvocati: a Verona abbiamo le competenze e le conoscenze per un cambio di passo che è necessario a tutela delle famiglie veronesi. Questo progetto lo consentirà».