Bilancio, gli impegni di Tommasi Dal Bentegodi rifatto per gli Europei al Traforo: “Ecco perché abbiamo fatto certe scelte”

Damiano Tommasi foto Martin

E’ stato approvato in tempi record il bilancio di previsione del Comune che è stata l’occasione per il sindaco Damiano Tommasi di spiegare alcune decisioni prese dell’Amministrazione e di spiegare i futuri investimenti.
“Approvare ora questo bilancio significa non avere scuse e dimostrare di voler fare le cose e questo è uno dei primi obiettivi che ci siamo posti. Perché di cose da fare ce ne sono molte a partire dalla assunzione e la stabilizzazione della forza lavoro di questo Comune. Grazie all’approvazione di questo documento oggi possiamo finalmente partire nei tempi, cosa che purtroppo lo scorso anno non è stato possibile fare”.
“Sui grandi temi che suggeriva il consigliere Sboarina preciso che per quanto riguarda lo stadio c’è tutta la volonta di intervenire e la candidatura agli europei di calcio 2032 ne è la dimostrazione. Una scelta approvata dalla Giunta che prevede l’adeguamento della struttura Stadio perché l’obiettivo è quello di entrare nella candidatura nonostante ci siano 10 città che probabilmente hanno stadi migliori dei nostro e per questo dobbiamo presentare un progetto innovativo e convincente oltre che avere le risorse disponibili ma su questo non ho il minimo dubbio che anche i membri della Giunta siano d’accordo”.
“Sul fatto di aver tolto soldi al traforo ribadisco che tenere fermi 54 milioni di euro per anni vuol dire perdere potere di investimento. Il nostro scopo è mettere a terra risorse, la strada di Gronda è funzionale per l’area della Marangona e per il suo futuro sviluppo, oltre ad essere una soluzione concreta per risolvee i problemi della viabilità del lato Sud-Ovest della città. Si tratta di un progetto concreto già valutato. Il traffico della zona Ponte Pietra, il collegamento tramite traforo della Valpolicella con una parte della città sono temi che non hanno la stessa soluzione e che non possono avere uguali infrastrutture. Bisogna tenere in considerazione anche il fatto che la viabilità cambierà e quella di oggi non sarà quella di domani”.
Il sindaco Tommasi ha spiegato poi le scelte per le opere compensative della Tav: “Per quanto riguarda le opere compensative pari a 15 milioni di euro, erano stati investiti per un solo sottopasso di dubbio utilità per la mobilità e la viabilità della città, un’infrastruttura che non sarebbe stata messa a terra prima del 2027-2028. Questo significa altri soldi fermi e la nostra volontà è quella di approvare questo bilancio facendo un passo avanti. La discussione politica quindi ci deve essere ma deve andare nella direzione della concretezza trovando soluzioni insieme per il bene della città. L’obiettivo è trovare un punto di convergenza sulle cose importanti. Verona ha già dimostrato e può ancora dimostrare che sui grandi temi è possibile trovare convergenze concrete. E’ fondamentale fare sintesi anche a partire da idee diverse”.

Casa di Giulietta, stop a via Cappello.

“Per quanto riguarda l’ingresso di Casa di Giulietta – ha aggiunto il sindaco Tommasi – ribadisco che qualsiasi soluzione che preveda di accedere da via Cappello non è percorribile. Il nostro obiettivo è di rendere la via sicura, con una soluzione di ingresso diverso. Siamo ancora in dialogo con i proprietari, con chi può aderire al nostro progetto. Non abbiamo timore di investire del risorse per la sicurezza di quell’area visto l’afflusso di turisti che ogni giorno vi gravitano. La soluzione applicata lo scorso anno ci ha consentito di avere dei numeri certi sui quali fare una ragionamento e una proiezione futura”.
Federico Sboarina, Battiti per Verona: “Sui grandi temi manca una visione, dispiace che l’assessore Bertucco non abbia dato risposta alle riflessioni da me avanzate in fase di dibattito. Il voto sarà negativo, perché non emerge alcun dato che definisca una programmazione chiara su quanto questa Amministrazione intende fare”.
Patrizia Bisinella, Fare con Flavio Tosi: “Questo bilancio non è strutturato in favore della città, non fa gli interessi dei veronesi e dimostra come viene mal gestita anche l’ordinaria Amministrazione. Il voto non può che essere negativo”.
Luigi Pisa, FI: “Una Amministrazione con il freno a mano, speso le cose vengono risolte solo dopo una segnalazione. Bilancio misero, di cui vedremo gli effetti il prossimo anno”.
Nicolò Zavarise, Lega “Ci troviamo di fronte ad un bilancio che non risponde alle esigenze della città. Ci sono potenzialità e risorse che potrebbero garantire uno sviluppo mai visto prima, invece ci si accontenta”.
Anna Bertaia, Lista Tosi Sindaco: “I cittadini non si sentono tutelati e nemmeno sicuri. E’ un bilancio di una Amministrazione che sta trascurando la città, abbandonandola”.
Maria Fiore Adami, Fratelli d’Italia: “Mi aspettavo più coraggio nell’ambito delle politiche sociali, mi auguro vi sia in futuro una visione più costruttiva in favore delle emergenzialità”.
Massimo Mariotti, Fratelli d’Italia: “Siamo stati molto responsabili e abbiamo trovato un accordo per arrivare al voto di questo bilancio, che altrimenti l’Amministrazione non avrebbe avuto la forza di approvare nei termini prefissati”.
Carla Padovani, Verona PER: “Molte voci di questo bilancio rischiano di essere più un libro dei sogni che qualcosa che troverà una effettiva concretezza”.
Jessica Cugini, In Comune per Verona: “Un bilancio che definisce in molti aspetti le decisioni politiche di questa Amministrazione. E’ politica la decisione di continuare la lotta all’evasione fiscale che ha prodotto maggiori entrate nelle casse comunali, come è politica la decisione di non effettuare incrementi nelle tasse comunali nonostante i tagli dei finanziamenti da parte del governo centrale. Tagli che aggravano soprattutto le politiche in ambito sociale”.
Fabio Segattini, PD: “Per la seconda volta votiamo un bilancio in termini congrui, è già questo rappresenta la qualità gestionale di questa Amministrazione. Un bilancio che ha dato dopo molto tempo importanza alle Circoscrizione con un aumento dei fondi disponibili. Riconosco finalmente una Amministrazione concreta che non racconta favole, ma presenta quello che veramente è possibile fare”.