Charles Dickens nel suo “Canto di Natale” racconta di un risveglio, di un bilancio, che porta il protagonista ad “aggiustare il tiro” della sua vita. Scrooge si rende conto della direzione che ha preso la sua vita quando realizza di essere mortale. In quel momento si accorge di quanto possa essere preziosa, e breve, la sua esistenza e decide che persona vuole diventare e che direzione far prendere alla sua vita. Comprendere in profondità che la vita è una e che merita di essere vissuta può essere fortificante, può regalare una nuova energia per affrontare le sfide della vita e può permettere di dare più valore a ogni istante che si trascorre su questa terra.
La fine dell’anno è uno di quei momenti che segnano un appuntamento fisso i bilanci e con la riflessione personale. Dicembre ci accompagna a un rito di passaggio, chiudendo di fatto un anno denso di emozioni. Giorni e mesi che significano tempo e vita, a volte vissuti, a volte trascorsi solo presi dal fare. Gli ultimi giorni dell’anno sono momenti di bilancio e valutazione in merito a ciò che è stato e a ciò che poteva essere, ma sono anche giorni connotati da nuovi o rinnovati propositi rispetto a ciò che potrà essere.
Allora, intanto che leggi queste righe, prova a fermarti un attimo e a tornare indietro nel tempo, pensa al tuo ultimo anno e a quello che ha significato per te. Considera quello che hai sostenuto: ricorda quello che hai perso, rammenta quello che hai ricevuto. Psicologicamente è importante ogni tanto fare il punto della propria situazione, perché solo in questo modo è possibile attivare dei cambiamenti nel pensiero prima e nell’agito poi.
Prendi un foglio bianco, nuovo, pulito su cui tracciare i tuoi pensieri. Dedica alcuni minuti del tuo tempo per eseguire un esercizio in grado di renderti più consapevole rispetto al tuo vissuto, permettiti di scoprire, qui e ora, come puoi essere utile a te stesso. Prova ad annotare i momenti più significativi che hai affrontato quest’anno e per ognuno di essi scrivi cosa ne hai tratto. Certe esperienze, alcuni dolori, che nella vita possono arrivare come pugni nello stomaco potrebbero non avere proprio alcun senso e non solo per te che ne sei stato il protagonista. Si tratta però di provare a capire che reazione, certe situazioni, hanno determinato in te. Se rispetto ad alcuni eventi che ti sono “capitati” non hai avuto modo di poter agire nulla e ti sei sentito impotente, sulla tua reazione puoi invece agire ed essere cosciente di avere questo potere ti può aiutare. Ripercorri con la mente i momenti difficili da cui sei riuscito a uscire, o da cui sta cercando di allontanarti, rivisita le esperienze che hai vissuto e che ti hanno fatto maturare, riesamina le delusioni che non ti hanno fermato, l’impegno e la fatica che hanno portato a dei risultati, la mano che hai teso e l’aiuto che hai ricevuto…
Riparti da qui. Ora gira il foglio e chiediti, cosa desidero veramente per questo 2022? Prenditi la libertà di sognare: nel coaching si chiama wishlist e serve a tracciare le idee. Definisci dei macro-obiettivi ma ricordati di partire dai micro-obiettivi, il percorso sarà più leggero da affrontare a livello mentale. Scrivi a getto, sogna..
*psicologa e
psicoterapeuta
