Almeno il 45% del traffico cittadino è determinato dai veicoli che raggiungono la città dai Comuni limitrofi. La ciclabilità, quindi, diventa un sistema di trasporto utile per alleggerire il traffico con la cintura urbana. Una criticità particolarmente sentita da quanti risiedono nei Comuni a sud della città, interessati a utilizzare la bici in alternativa all’auto, quando saranno completate le ciclovie. Dalla zona del lago, invece, si sta sviluppando il cicloturismo e sono in costante crescita i turisti che dal Garda, grazie alla diffusione della bici elettrica, raggiungono la città su due ruote. Questi sono i dati emersi, a palazzo Barbieri, dal primo tavolo tecnico dedicato al Biciplan, che ha riunito i rappresentanti dell’Amministrazione e dei Comuni contermini. Il Biciplan, cioè lo strumento che si occupa della pianificazione delle reti ciclabili, analizza i flussi veicolari, le infrastrutture e i collegamenti per quanto riguarda la ciclabilità ed è parte integrante del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile che è in fase di redazione. All’incontro erano presenti l’assessore a Viabilità e Traffico Luca Zanotto, i rappresentanti dei Comuni di Bussolengo, Buttapietra, Castel d’Azzano, Grezzana, Pescantina, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, San Pietro in Cariano, Sona e i tecnici di Sintagma, l’azienda che si sta occupando della realizzazione del Pums. Nel pomeriggio analogo tavolo tecnico con i rappresentanti delle 8 Circoscrizioni che hanno illustrato le esigenze dei quartieri.