“Fa piacere sentire che il bilancio dell’azienda cittadina del trasporto pubblico sia anche per quest’anno soddisfacente, ma questo dato, pur positivo, non dovrebbe essere consolatorio rispetto ad una condizione che vede Verona ancora lontanissima dagli standard europei in materia di mobilità sia pubblica che privata”. E’ il commento di Michele Bertucco candidato sindaco di Verona con le liste di “Verona in Comune” e “Sinistra in Comune”. Bertucco ricorda che dopo 20 anni la città manca ancora del mezzo di trasporto rapido di massa. “I pluriannunciati lavori del filobus”, sottolinea, “si sono completamente fermati perché la giunta non ha lavorato come avrebbe dovuto, ma sarebbe più corretto dire che di fatto non sono mai partiti…”. Anche rispetto al nuovo socio milanese, secondo Bertucco, “non ci sono certezze su quello che sarà il futuro del servizio di trasporto pubblico locale e la tenuta dell’occupazione”. La realtà, conclude Bertucco, “è che, nelle ore di morbida, i quartieri più periferici sono di fatto isolati rispetto ai principali servizi pubblici e che l’uso dell’automobile è ancora indispensabile. Questi sono problemi che evidentemente non deve risolvere da sola Atv, ma è chiaro che se per 10 anni la giunta comunale se ne disinteressa, all’azienda di trasporto pubblico locale non resta che controllare (e ricontrollare) i biglietti”. Co. Co.