BERTUCCO E LE QUOTE DI A4 HOLDING “SIAMO ALLA MELINA”

Emerge in questi giorni una decisione di giunta del 28 marzo, trasmessa agli uffici Aziende Speciali e Partecipate il 4 aprile, in cui si dice che il sindaco Flavio Tosi, “su proposta verbale”, ha chiesto agli uffici un “approfondimento in ordine alla sostenuta necessità di procedere all’alienazione” delle quote di partecipazione in A4 Holding. Tutto questo, ha ritenuto il sindaco, “alla luce delle dei recenti provvedimenti ministeriali che evidenziano la ritenuta strategicità da parte dello Stato della partecipazione pubblica nelle società autostradali, quale in particolare quella di proroga della concessione”. Il rilievo viene sollevato da Michele Bertucco, candidato a sindaco di Verona con le liste “Verona in Comune” e “Sinistra in Comune”. Un po’ come sul traforo”, dice Bertucco, “anche sulla questione delle quote A4 siamo al “catenaccio” e alla “melina” della giunta contro i tecnici comunali, i quali, nel settembre 2016, a seguito di dettagliata relazione con analisi costi-benefici, si erano espressi inequivocabilmente per la dismissione della partecipazione in A4 come del resto hanno deciso in tal senso ormai tutti gli enti pubblici veneti e non solo rispetto all’offerta di acquisto inoltrata dal nuovo padrone privato della società autostradale Abertis”. Per Bertucco, la pretestuosità delle richieste della giunta si rende evidente nel fatto che non spetta allo Stato decidere sugli investimenti del Comune di Verona.