Ringrazio tutte le persone che hanno contribuito ad una campagna elettorale molto difficile che ci consegna un risultato in linea con le nostre più realistiche aspettative. Le nostre esperienze vengono da lontano ma le abbiamo riunite soltanto a tre mesi dalle elezioni, disponendo solo delle nostre braccia e delle nostre gambe, con pochi soldi e con poco tempo. Sapevamo, e lo abbiamo sempre detto, di voler avviare un laboratorio politico, e garantisco che farò tutto quanto è nelle mie forze per portarlo avanti e svilupparlo assieme a quanti ci credono e ci contano”. Michele Bertucco, che con due liste non ha raggiunto il 5 per cento, assicura che proseguirà nel suo impegno in consiglio comunale. Poi la questione più dolorosa. “Quanti mi accusano di aver lavorato per il Re di Prussia, o peggio, di aver dato una mano a Tosi e alle destre”, ha detto, “debbo ricordare di aver ricercato fino all’ultimo la soluzione per un centrosinistra unito, tanto è vero che avevo congelato la mia candidata in attesa di una proposta unitaria che però non è mai arrivata. Di questo abbiamo dovuto prenderne atto. Nella mia campagna elettorale non ho mai citato e non ho mai fatto nessun genere di attacco al Partito Democratico, sebbene ne abbia ricevuti parecchi da militanti e anche da parlamentari secondo i quali il voto dato al sottoscritto sarebbe stato un voto inutile, sprecato”.