Agli ex Magazzini generali non ci andrà né l’Ulss né nessuna altra istituzione o funzione in grado di portare la riqualificazione e il prestigio sperati: la giunta Sboarina ha infatti già pronta la proposta di delibera per concedere a Torre Sgr, cioè a Fondazione Cariverona, il “parziale” cambio di destinazione d’uso da “direzionale pubblico” a direzionale privato su quattro grandi fabbricati del complesso: il numero 16 e il 17 (ex Polo delle Professioni, 1.203 metri quadri) e il numero 25 e 26 (ex Ulss, 11.889 metri quadri) per un totale di 13.092 metri quadri. Michele Bertucco smuove come al solito le acque e parte lancia in resta. “Dopo l’operazione Eataly (8 mila metri quadri) e Unicredit”, dice il consigliere di Sinistra e Verona in Comune, “Sboarina porta così a termine l’opera di privatizzazione degli ex Magazzini Generali già avviata dal suo predecessore Flavio Tosi con una tripla beffa nei confronti dei quartieri di Verona Sud, ai quali era stata promessa una vera riqualificazione urbana, ma che ora invece si ritrovano con la solita concentrazione di attrattori di traffico (uffici e più avanti probabilmente anche negozi, prima beffa) privi di standard urbanistici fondamentali come parcheggi e verde pubblico (seconda beffa), essendo stati gli oneri di urbanizzazione monetizzati nel 2013 in favore del parcheggio scambiatore di Verona Sud che tuttavia è un’opera al palo (terza beffa)”.