“Basta leggere le notizie economiche per capire che l’aeroporto Valerio Catullo non è tra le priorità di Save, gli unici a non volerlo e a non poterlo capire sono i responsabili del disastro economico delle ultime gestioni che riparandosi dietro al nuovo socio privato veneziano sperano di poter nascondere sotto al tappeto i cocci del loro fallimento”. E’ un’analisi impietosa quella che fa il consigliere di “Verona e Sinistra in Comune” Michele Bertucco. “Le scorrettezze dei vertici di Aerogest verso i propri stessi soci”, dice, “sono evidenti e conclamate come ammette anche il presidente della Provincia Antonio Pastorello. Pur di non ammettere le proprie responsabilità sono perfino disposti a giocarsi il rapporto con uno dei player principali della città quale è Fondazione Cariverona (si è astenuta sul bilancio del Catullo, ndr) con cui il Comune ha invece in ballo partite fondamentali a partire dal recupero dell’ex isolato Unicredit”. Tante sono infatti le partite apertetra Comune e Cariverona: aeroporto, isolato Unicredit, Castel San Pietro. Di particolare rilievo l’isolato liberato di cui è tempo di occuparsi: tocca al comune rilasciare i cambi di destinazione e che si facciano appartamenti o, come appena annunciato,-conclude Bertucco- altro commerciale, non è la stessa cosa.
