Parte con più nomi e tre sigle politiche la proposta per un progetto alternativo alle destre, da scrivere insieme alla cittadinanza, a varie realtà associative e culturali, ai comitati territoriali e di quartiere che vorranno portare il loro contributo alle prossime elezioni amministrative previste per la primavera del 2022 a Verona.
È l’inizio di un percorso che, dal positivo e concreto lavoro dei rappresentanti di Verona in Comune e Sinistra in Comune, svolto in Consiglio comunale e nelle circoscrizioni, si propone un salto di qualità in termini di contenuti e di proposte organizzative. Il progetto, che inizierà ufficialmente con un’Assemblea pubblica aperta e inclusiva, parte da un documento condiviso da coloro che si sono candidati in città per le elezioni regionali nella lista de Il Veneto che vogliamo, il consigliere comunale Michele Bertucco, Francesca Bragaja e Jessica Cugini; le consigliere e i consiglieri di circoscrizione eletti nelle liste di Verona e Sinistra in Comune: Marco De Pasquale, Stefania Marini, Francesco Premi, Giorgio Righetti, Jack Salbego e Cristina Stevanoni; le realtà politiche di Sinistra Italiana, Articolo Uno e Possibile.
Le pagine del documento, nato da un primo confronto e scritto per definire una base culturale e programmatica da cui partire insieme, mettono nero su bianco la necessità di costruire in città un campo ampio e coeso, composto da forze politiche, sociali e civiche, capace si legge in una nota, di contrastare le destre che hanno malgovernato in questi ultimi 15 anni a Verona. Una necessità che diventa appello a scrivere a più mani un progetto che metta al centro le persone e i loro bisogni, soprattutto alla luce di quelle diseguaglianze economiche, sociali ed educative che la pandemia ha contribuito a mettere in risalto e ad allargare ulteriormente, accrescendo le difficoltà quotidiane di chi abita a Verona.