A poco più di un mese dall’ultimo sgombero, emergono tracce di nuovi accampamenti all’interno di Forte Procolo. Il sopralluogo effettuato venerdì scorso, dai consiglieri comunali Pd Federico Benini e Carla Padovani, dai consiglieri di Circoscrizione Sergio Carollo e Riccardo Oliveri e dal segretario del Terzo Circolo Pd “Enzo Biagi” Martino Leone, ha evidenziato la persistenza di insediamenti umani di fortuna all’interno del rudere e del boschetto che con l’abbandono è venuto a coprire buona parte dell’area.
“Il cancello su Via da Levanto è completamente scassato ma del resto la rete da cantiere che recinta l’area si rimuove con estrema facilità fornendo di fatto libero accesso al luogo – spiega Benini. Il fatto che ci siano persone che, per povertà, emarginazione o abbandono, continuino a vivere in questa maniera, prive dei servizi più elementari come i bagni, spiega anche il degrado che avvolge l’intero quartiere in cui gli abitanti lamentano ricorrenti invasioni di topi. Stimiamo che all’interno del boschetto e del rudere vivano stabilmente almeno una quindicina di individui”.
“Questa nostra iniziativa punta anche ad evidenziare i limiti di una politica della sicurezza slegata da progetti di riqualificazione in grado di restituire ai cittadini le aree dimenticate della città” prosegue Benini. “E’ necessario che il Comune apra un tavolo con il Governo per chiedere l’attuazione del federalismo demaniale con diritto di prelazione e sviluppi un progetto, anche in collaborazione con i privati, che riqualifichi l’area riportando i servizi finora negati al quartiere: una cittadella dei servizi, un parco pubblico e sale di incontro per giovani ed anziani. E’ scandaloso che la politica cittadina non si occupi di questo compendio che per potenzialità e interesse forse non è secondo all’Arsenale”.