“Le dichiarazioni della Ministra Bellanova fanno presagire una svolta sul tema dei voucher”. E’ quanto commenta il presidente di Coldiretti Veneto e Verona Daniele Salvagno in merito all’intervista apparsa sul Corriere del Mezzogiorno. Il presidente regionale di Coldiretti auspica una radicale semplificazione del sistema per consentire l’accesso ai lavori nei campi da parte di cassaintegrati, studenti e pensionati proprio nel momento in cui scuole, università attività economiche ed aziende sono chiuse e molti lavoratori in cassa integrazione potrebbero trovare una occasione di integrazione del reddito proprio nelle attività di raccolta nelle campagne. Secondo i dati Istat in piena pandemia si è verificato – sottolinea la Coldiretti – un calo del 10% delle giornate di lavoro nel mese di marzo nonostante il fatto che il secondo inverno più caldo dal 1800 abbia anticipato la maturazione delle primizie con l’avvio delle raccolte, dagli asparagi alle fragole. Coldiretti Veneto ricorda che a causa dell’emergenza sanitaria la manodopera stagionale straniera è rimasta ferma nei Paesi d’origine e le aziende agricole hanno dovuto attivarsi nella ricerca di braccianti per evitare che i prodotti marcissero in serre e orti. A fronte di numerose delle numerose richieste di lavoro, Coldiretti ha attivato una piattaforma web per l’incontro della domanda e offerta. Nel sito “JobinCountry” aziende e privati prossono registrarsi per trovare opportunità su tutto il territorio nazionale. “Da maggio fino a ottobre – spiega Salvagno – i mesi saranno interessati dalle produzioni di mele, olive, kiwi e soprattutto uva per le operazioni della vendemmia 2020. Occorre prendere decisioni per salvaguardare il patrimonio agroalimentare regionale che con i suoi primati in termini di qualità e fatturato è risorsa strategica per tutto il Paese”.