Bendinelli mette le carte in tavola “Quando si scava tutto appare come una devastazione, ma c’è rispetto dei luoghi”

Un video di oltre dieci minuti. Davide Bendinelli, sindaco di Garda, affida nuovamente ai social la propria posizione riguardo la vicenda dei lavori a Punta San Vigilio e al braccio di ferro tra le due proprietà confinanti, i conti Guarienti e la famiglia Rana.
Questa volta Bendinelli mostra le carte per dare sostanza alle proprie argomentazioni e difende con tutta evidenza l’operato della società riconducibile all’imprenditore di San Giovanni Lupatoto, leader mondiale della produzione della pasta fresca.
“Questo nuovo video – debutta Bendinelli – me lo hanno chiesto i cittadini di Garda per fare ulteriore chiarezza sui lavori che in questi giorni interessano l’area di Punta San Vigilio”. Planimetrie alla mano il primo cittadini di Garda sottolinea come “tutto il complesso di San Vigilio ha una destinazione urbanistica che è compatibile con il residenziale, il commerciale, il ricettivo turistico”.
Bendinelli entra ancor più nello specifico. “I lavori interessano due immobili già presenti in luogo. Come si evince dai progetti vi è un rilievo fatto sull’esistente e uno stato di progetto che sono assolutamente simili, ossia vi è una totale corrispondenza tra l’esistente e quello che verrà realizzato. Si tratta chiaramente di un restauro conservativo e non di una demolizione o ampliamento. Un intervento mirato dove i proprietari non hanno badato a spese ma mi sembra assolutamente giusto visto il contesto. Sul secondo immobile oggetto dei lavori ancora una volta la planimetria fotografa questa assoluta corrispondenza tra l’esistente e quello che verrà realizzato. Non vengono modificate le quote, non vengono modificate le aperture vi sono solo dei minimi cambiamenti interni per permettere la coibentazione di questi locali. Un intervento, mi preme sottolineare, fatto con grande lungimiranza, con grande precisione sotto il controllo e l’avallo costante della Soprintendenza”. Ci sono infine i lavori del parcheggio, dove erano presenti gli ulivi rimossi e dove sono state realizzati i vani tecnici e i locali interrati, scelta, a mio avviso, assolutamente condivisibile. Gli ulivi sono stati messi a dimora presso un vivaio e trasportate con grande cura. La proprietà ha effettuato il tutto con un assoluto rispetto dei luoghi e della natura circostante. La somma dei metri quadri scavanti è di 177 metri quadri e non come erroneamente riportato di 700. La cabina elettrica posizionata fuori terra si è deciso di interrarla, così come tutti i sottoservizi. E’ evidente che quando si scava il tutto appare come una devastazione ma non è assolutamente così”. Bendinelli nel finale del video si lascia andare a considerazioni meno tecniche e a precise frecciate. “Sono amareggiato perché qualcuno ha fatto passare il Comune di Garda come una sorta di ring per delle battaglie che si dovrebbero fare in altre sedi. Ribadisco la mia totale disponibilità ad ascoltare tutti i protagonisti di questa vicenda. La salvaguardia di San Vigilio sta prima di tutto a cuore della nostra amministrazione”.
Mauro Baroncini