“Fieragricola rappresenta un punto di riferimento non solo nazionale, ma internazionale dal punto di vista delle politiche agricole, come dimostra la presenza qui della collega croata. Qui si discute del ruolo strategico dell’agricoltura nella costruzione di un’Europa verde e della neutralità climatica, aspetti che sono al centro di una questione nevralgica. L’emergenza climatica è una questione urgente, geopolitica ancora prima che economica. Questo impone di cambiare i nostri modelli di sviluppo. Il Green Deal è un’occasione che non possiamo perdere. Gli agricoltori europei sono custodi degli ecosistemi e tutori della biodiversità, sono i primi presidi contro il dissesto idrogeologico. Per questo in chiave ambientale non possiamo chiedere sforzi all’agricoltura, né agli agricoltori di farsi carico di costi superiori. La sostenibilità dev’essere sociale ed economica, oltre che ambientale”. Queste le parole della ministra alle Politiche agricole Teresa Bellanova al convegno inaugurale della 114ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di agricoltura, meccanica agricola, zootecnia, agroforniture, energie rinnovabili e servizi, in programma fino a sabato a Veronafiere. Una manifestazione che conferma il proprio ruolo di riferimento nel panorama europeo, con numeri in costante crescita: 10 padiglioni occupati, 900 espositori (+8,2% sull’edizione 2018), superficie di 67.600 metri quadrati netti (+18,7%), due aree demo esterne di 9.500 metri quadrati allestite per gli «special show», 800 capi di bestiame in esposizione (+14,3%), oltre 130 convegni e corsi di formazione in calendario nei quattro giorni di rassegna. All’inaugurazione, oltre alla ministra delle Politiche agricola Teresa Bellanova, hanno partecipato la ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković, che presiede il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il presidente della 9° Commissione del Senato Gianpaolo Villardi. In collegamento da Bruxelles l’europarlamentare Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale e relatore per il Parlamento europeo della proposta di riforma della Pac post 2020. Quest’ultimo ha sottolineato che “la novità della Commissione europea riguarda la grande sfida del Green Deal: non vogliamo che i nostri agricoltori subiscano alcun taglio all’interno della Pac”. Infine Marija Vučković ha ricordato che “la Croazia ha assunto la presidenza in un momento di grandi sfide per l’Unione europea. . La politica agricola comune, in fase di programmazione, è di estrema importanza e di grande interesse per tutti gli agricoltori. La Pac è in un momento di riforma e i principi di base saranno semplificazione, sussidiarietà e sostenibilità e lavoreremo nella semplificazione dei regolamenti della Pac.