E’ toccato al capolista di “Verona pulita”, il professor Diego Begalli presentare ieri mattina sullo scalone di Palazzo Barbieri uno dei punti salienti del programma della lista che sostiene la candidatura a sindaco di Michele Croce. Veronese, 59 anni, professore ordinario di Economia ed Estimo Rurale presso l’Università di Verona, il professor Begalli ha posto l’accento sulla valorizzazione dei giacimenti agroambientali ed enogastronomici del Comune di Verona che, secondo il programma di Verona pulita dovrà essere attuata agendo lungo due principali direttrici: innanzitutto, quella delle strategie di assetto del territorio e di uso del suolo; e in secondo luogo, quelle di promozione di mercato delle eccellenze del territorio. Con riferimento al primo punto “serve trasparenza con i cittadini” , ha affermato il professor Begalli, commentando le proposte di riassetto della politica del territorio lanciate in questi giorni sulla stampa da alcuni concorrenti alla poltrona di sindaco al Comune di Verona. “Affermare di voler rifare ex novo il PAT del Comune di Verona ripartendo dallo studio conoscitivo significa di fatto dichiarare di non voler far nulla di concreto per la città, dato che, in questo caso, il nuovo sindaco dovrebbe dedicare, nella migliore delle ipotesi, i 4/5 del mandato per portare a completamento l’intera procedura amministrativa”. Cosa diversa è invece, come sostenuto attraverso il programma di Verona Pulita, “agire con varianti mirate o con modifiche del piano degli interventi che, in tempi ragionevoli, darebbero risposte concrete alla cittadinanza”. Una razionalizzazione degli assessorati, riunendo in un unico assessorato dell’Agricoltura, Territorio e Ambiente quelli, attuali, dell’Urbanistica e dell’Ambiente sarà, per il professor Begalli, il primo passo della nuova amministrazione con l’obiettivo di ricondurre sotto un’unica gestione la politica, ad oggi parcellizzata, di pianificazione del territorio. Con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze agroalimentari Verona Pulita si impegna per mettere a disposizione una adeguata superficie in centro storico per la realizzazione di un mercato coperto a Km 0 che dovrà essere realizzato con i format già affermati in città come Madrid e Barcellona, dove svolgono anche la funzione di attrattori turistici.