BCC Veneta sbarca a Peschiera del Garda nella parte più occidentale del Veneto e cuore dell’economia gardesana.
Con l’apertura della filiale di Peschiera, la Banca di Credito Cooperativo nata dalla recente fusione tra BCC di Verona e Vicenza e Banca Patavina, porta a 93 il numero dei suoi presidi sul territorio, che si estende tra le province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova.
Con i suoi 130 mila clienti, i quasi 30 mila soci e circa 10 miliardi di masse amministrate è la terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea.
«Investiamo nel territorio con una presenza costante, con servizi alle famiglie, accompagnando e supportando gli imprenditori, i lavoratori, le Istituzioni- ha detto il Presidente di BCC Veneta, Flavio Piva. I risparmi che raccogliamo dal territorio vengono reinvestiti interamente in quello stesso territorio e fanno crescere il tessuto economico e socio-culturale della comunità di riferimento. In questo ci guidano i nostri Statuti- ha rimarcato Piva- ma anche la fiducia che da sempre riponiamo nel valore della relazione. Per questo, mentre il sistema bancario in questi ultimi anni sta abbandonando i presidi territoriali e chiude sportelli, noi abbiamo la forza di rimanere e anche di aprire a nuove opportunità”.
“Per il nostro modello di Credito Cooperativo la presenza fisica funziona ancora- ha spiegato il Direttore generale della Banca, Leopoldo Pilati. Anzi, è il valore aggiunto che crea interesse. A Peschiera del Garda crediamo che BCC Veneta abbia un alto potenziale di crescita, dal momento che la Banca è in grado di mettere al servizio degli imprenditori l’esperienza di un gruppo bancario che rappresenta il 25% dei crediti concessi al sistema alberghiero nazionale”.
La Filiale, attiva in via Venezia 74, ha ricevuto l’apprezzamento della vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti e del sindaco di Peschiera Maria Orietta Gaiulli, la quale nel corso dell’inaugurazione ha sottolineato l’importanza di poter contare su una banca di territorio che possa essere partner dei cittadini e uno strumento di lavoro per quei 2,5 milioni di turisti del bacino del Garda che hanno bisogno di servizi, di consulenza e di accompagnamento.