Al MF Banking Awards 2024 di MF Milano Finanza, che valuta le eccellenze nel settore
bancario, BCC Veneta è stata giudicata come migliore banca di credito cooperativo italiana e per questo, insignita del premio ‘GUIDO CARLI ELITE – Migliore banca di credito cooperativo – Una nuova maggiore realtà bancaria del Nordest’.
La Banca abbraccia un territorio che si estende nelle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento, Brescia e Mantova su 255 Comuni.
A ritirare il riconoscimento il Direttore generale Leopoldo Pilati con i Vicedirettori Andrea Bologna e Renato Zampieri e con Mirino Valle, Responsabile Wealth Management.
BCC Veneta, migliore banca di credito cooperativo italiana
“Siamo orgogliosi di questo raggiungimento, che premia non solo un percorso, ma anche un grande lavoro di squadra- afferma il Dg Pilati. La nostra struttura si è arricchita negli ultimi 3 anni di ulteriori professionalità e di risorse, dal cui lavoro sono nati servizi e nuove potenzialità per i soci, i clienti e per il territorio. Per raggiungere risultati di eccellenza dopo le 3 aggregazioni che ci hanno impegnato in questo periodo c’è voluto impegno, dedizione e capacità di amalgamare competenze e attitudini. Poteva essere un punto di debolezza, invece questo lavoro si sta trasformando in un punto di forza.
La nostra compagine sociale cresce rapidamente – continua Pilati – sforando quota 30 mila soci. Ottimo segnale- conferma il Direttore. Significa che la fiducia cresce e che si consolida dal basso. Crescono a un ritmo importante i nuovi rapporti accesi con la banca. Registriamo in questo periodo un forte incremento dell’apertura di conti correnti. In questo momento sta passando forte il messaggio che le BCC non hanno abbandonato i territori, ma hanno al contrario potenziato servizi, migliorato la qualità dei prodotti e dei servizi, digitalizzando molto ma non perdendo mai il valore della relazione personale e della consulenza ai privati, alle famiglie e alle imprese. Con la Capogruppo BCC Iccrea siamo a fianco anche di aziende grandi e strutturate e di gruppi con tutti gli strumenti necessari all’operatività, agli investimenti e ai progetti speciali- rilancia il dg.
In questo periodo abbiamo aperto una filale a Peschiera del Garda, tra qualche mese saremo pienamente operativi anche nella nuova filiale di Rosà. Se le altre Banche nazionali chiudono e si allontanano dai territori, noi restiamo fedeli alla nostra mission e investiamo in presenza. È una nicchia che viene lasciata incustodita perché apparentemente infruttuosa. Se non ci occupiamo noi dello sviluppo locale, del nostro tessuto socio-economico cosa sarebbe della nostra produttività e del nostro saper fare?
Cresciamo molto nella raccolta diretta e soprattutto in quella indiretta e nel risparmio gestito – continua Pilati -. Negli impieghi andiamo in controtendenza rispetto al sistema bancario. Siamo capaci di intercettare la voglia e la capacità di investimento di famiglie e imprese e riusciamo non solo a tenere, ma addirittura siamo cresciuti oltre il 2% nel primo semestre del 2024”.
I segnali di rallentamento non spaventano
Eppure qualche segnale di rallentamento dell’economia si avverte soprattutto a causa di un decremento delle commesse dalla Germania, che frenano l’export.
“E’ sotto controllo – precisa Pilati – le aziende del territorio con cui lavoriamo sono sane e stanno lavorando, anche con noi, per migliorare le loro performance sia dal punto di vista produttivo, economico e finanziario, sia dell’innovazione tecnologica, sia sotto il versante della sostenibilità in tutte le sue declinazioni.
Stiamo lavorando molto nel supportare le imprese nei crediti speciali e nell’offerta di servizi più competitivi. Siamo attenti al welfare con lo strumento della nostra Mutua e ai temi del supporto a progetti di utilità sociale in partnership con enti del terzo settore e l’associazionismo locale.
Sono tutti fattori di grande interesse nella valutazione che ci pone quest’anno ai vertici di una classifica per il premio più prestigioso intitolato a un grande uomo, Guido Carli, a servizio delle massime Istituzioni finanziarie del Paese. Cosa ha determinato questo riconoscimento? – conclude Leopoldo Pilati -. Io credo che un ruolo fondamentale lo abbia giocato questa nostra capacità, frutto del lavoro di tutta la squadra di BCC Veneta, di costruire in breve tempo una banca policentrica in un territorio che esprime capacità ed eccellenze. Gli iter formali di aggregazione sono ultimati e il processo di integrazione va avanti, ma il valore aggiunto di questa nuova unità è infinitamente superiore al valore espresso dalle singole aree provinciali.
Questo è il plus che stiamo sviluppando, costruendo e difendendo come nuovo modello di BCC per le banche che hanno assunto grandi dimensioni, ma anche rimangono fedeli alle loro peculiarità distintive sui territori e ai principi di mutualità, di sussidiarietà, di cooperazione. È senz’altro questa distintività che ci ha valso questo prestigioso riconoscimento”.