Prima volta in assemblea per i soci di BCC Veneta dopo l’avvenuta fusione votata dalla base sociale nel mese di dicembre scorso che ha avuto effetto il 12 febbraio di quest’anno.
Attesi alla Fiera di Padova oltre 3.300 soci, che hanno confermato con la loro presenza e con le deleghe l’interesse a prendere parte alla votazione del bilancio 2023 dei due Istituti ante fusione. Dati che confermano la solidità del progetto e la visione prospettica data da questa recente aggregazione. Bcc Veneta è oggi la terza BCC a livello italiano per sportelli, la quarta per attivo, la sesta per soci e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea. Il territorio di competenza della nuova BCC arriva agli attuali 255 Comuni a presidio delle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento, Brescia e Mantova.
“Il primo dato che va evidenziato – annuncia il Presidente, Flavio Piva – è il dato sulla fiducia, ovvero il patrimonio immateriale più grande di una banca. I soci, che a dicembre 2023 congiuntamente superavano di poco quota 29 mila, aumentano ancora. Nel primo trimestre del 2024 sfioriamo le 30 mila unità. La compagine sociale cresce e cresce l’impegno della Banca per fornire prodotti, servizi, consulenza, assistenza. Nell’ottica di un modello policentrico nella gestione dei territori aumentiamo la nostra presenza: abbiamo inaugurato ad aprile una nuova filiale a Peschiera del Garda nel veronese. Ne apriremo entro l’anno una a Rosà nel vicentino. Un chiaro segnale — conferma Piva – di presidio del territorio, delle comunità, di sostegno al tessuto economico e sociale attraverso la nostra rete di sportelli, attualmente 93, e attraverso i nostri collaboratori, che oggi sono 740. Nel momento in cui il sistema bancario ritiene di dover tagliare servizi, noi vediamo opportunità di aprirne di nuovi. È una prospettiva rovesciata, che finora, in un contesto sempre ponderato e prudente, sta premiando la nostra realtà con ottimi risultati di crescita e di sviluppo. I dati di bilancio lo confermano” spiega il Presidente.
“Aumenta del 3% il valore delle masse amministrate che arrivano a sfiorare i 9,7 miliardi di euro – annuncia il Direttore generale, Leopoldo Pilati. Si tratta di un valore molto superiore alla media del sistema. Aumenta sia il dato della raccolta diretta, che si attesta a 4,1 miliardi di euro, sia della raccolta indiretta a 2,5 miliardi di euro (+17,87%) che riguarda investimenti dei clienti in titoli di stato, fondi comuni, polizze assicurative e gestioni patrimoniali – continua. La Banca cresce con ottime performance anche nel risparmio gestito – sottolinea il Direttore Generale – superando la soglia di 1,6 miliardi di euro (+ 10%) e confermandosi come prima realtà del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea in questo comparto a livello nazionale. La Banca supporta famiglie e imprese, concedendo credito e favorendo investimenti.