Mano tesa contro il caro-vita dalla BCC di Roma, la più grande banca di credito cooperativo italiana, per i suoi 1.500 dipendenti: tutti riceveranno un buono da 1.000 euro, da spendere per il rifornimento carburante o nei supermercati. È questa la novità approvata dal Consiglio di amministrazione il 20 dicembre scorso e che vede la banca mettere in atto una misura straordinaria di 1,5 milioni di euro.
Il tutto arriva contestualmente ad un altro importante riconoscimento, che è quello della parità di genere, certificata da RINA Spa, società che opera a livello internazionale, che si occupa di accompagnare le aziende nel percorso di crescita verso la valorizzazione e l’inclusione delle risorse umane e nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Un percorso avviato ormai da un anno da BCC di Roma che, oltre a dotarsi di un proprio Piano di sostenibilità, ha istituito un Comitato Guida presieduto dal Direttore Generale e coadiuvato da colleghi delle Risorse Umane, Sostenibilità e Organizzazione, che ha lavorato all’elaborazione del Piano strategico per la parità di genere e delle politiche di governance.
Questa attività, al termine di un’attenta valutazione avviata nella primavera di quest’anno, ha ottenuto da RINA la certificazione UNI PDR 125:2022 per la parità di genere. Si tratta, quindi, di un ulteriore e concreto segnale dell’impegno di BCC Roma verso le strategie ESG, in linea con l’obiettivo di sviluppo e di valorizzazione delle persone, valori nei quali la Banca crede da sempre, come realtà del Credito Cooperativo.
“Il 2024 non poteva che chiudersi nel migliore dei modi, con una certificazione importante sulla parità di genere, ma soprattutto con un riconoscimento dell’impegno quotidianamente profuso dai nostri 1.500 colleghi, protagonisti della crescita della nostra banca sui territori di riferimento, a sostegno di famiglie e piccole e medie imprese”, ha sottolineato il Direttore Generale Gilberto Cesandri, ricordando, per quanto riguarda la parità di genere, “che ormai nella nostra Banca il 46% nei neoassunti, oltre ad essere giovane, rappresenta il genere femminile, un dato che nel settore bancario è di tutto rispetto”.
Anche il Presidente Maurizio Longhi ha ricordato come “questo importante percorso avviato dalla banca, verso la sostenibilità e il rispetto delle tematiche ESG, viene a pieno interpretato dal Consiglio di amministrazione, dove su un totale di 11 Amministratori, 5 rappresentano il genere femminile. Insieme alla cooperazione ed al mutualismo, anche la sostenibilità sta diventando sempre di più un pilastro sul quale parametrare la nostra attività, creditizia e sociale, sui territori di riferimento”. “A nome del Consiglio di Amministrazione”, ha poi concluso Longhi, “voglio ringraziare il nostro personale, che ha ben operato in un contesto di mercato e di regole molto impegnativo ed al quale abbiamo ritenuto di attribuire un concreto segnale di riconoscimento”.
La Banca di Credito Cooperativo di Roma è la prima banca di Credito Cooperativo in Italia. Fondata nel 1954 con il nome di Cassa Rurale ed Artigiana dell’Agro Romano, opera nel Lazio, nell’Abruzzo interno, in Veneto e in Molise con 184 agenzie e oltre 150 servizi di tesoreria. I soci sono 50mila e i clienti 420mila.
BCC Roma fa parte del Gruppo BCC Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano e il quarto gruppo bancario per totale attivo del Paese.