Battiti e Verona Domani uniscono le forze nel segno del civismo. Il nuovo gruppo sarà composto da 12 consiglieri, più il sindaco. Si tratta del gruppo consiliare più numeroso all’interno della maggioranza di centrodestra ed avrà come capogruppo Daniele Perbellini e vice Mauro Bonato. Gli altri componenti sono: Daniela Drudi, Thomas Laperna, Massimo Paci, Marco Zandomeneghi e Paolo Rossi per Verona Domani; Nicolò Sesso, Matteo De Marzi, Andrea Bacciga, Roberto Simeoni e Rosario Russo per Battiti. Presenti anche i presidenti di Circoscrizione che fanno capo alla Civica: Giuliano Occhipinti della Prima, Claudio Volpato della Terza, Raimondo Dilara della Quinta e Marco Falavigna della Settima.
“I principi dell’azione amministrativa sono gli stessi e quindi non aveva senso restare divisi – ha detto il sindaco -. Come sempre succede in politica ci sono stati dibattiti e discussioni ma la nostra presenza qui oggi è la testimonianza che gli aspetti che contano sono invece condivisi. In tutte le famiglie succede di allontanarsi per poi ricongiungersi, ed è quanto è successo anche ai gruppi Battiti e Verona Domani”
“Due liste dalla forte impronta civica, lontane, ma dialoganti allo stesso tempo con i tradizionali partiti nazionali, che hanno nella vicinanza ai cittadini, alle circoscrizioni, nella concretezza amministrativa e nei valori di una politica moderata, i loro punti di forza ed i loro pilastri. Rinasce un grande polo civico, che ha fatto di Verona un vero e proprio modello nazionale, un soggetto che farà da polo aggregante e attrattivo nei confronti di tutte le realtà civiche del centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative”, ha commentato Gasparato, che insieme a Sboarina sarà il coordinatore politico del gruppo – Critiche ovviamente dall’opposizione.
“Continua l’altalena politica del Sindaco Sboarina tra le due fazioni della sua maggioranza: all’inizio del mandato il suo gruppo era organico a quello di Verona Domani; poi si è avvicinato alla Lega e infine, da dopo le Regionali che hanno visto un forte smottamento del partito di Salvini, il Sindaco è tornato al suo primo amore politico”, il commento dei consiglieri del Pd, La Paglia, Vallani e Benini.
“Il patto appena annunciato dai gruppi consiliari di Verona Domani e Battiti potrebbe non resistere alle sirene dei sondaggi elettorali che danno molto avanti l’ex Sindaco Flavio Tosi e stanno già generando sommovimenti tra i centristi della destra che non hanno ancora scelto il cavallo su cui puntare alle prossime elezioni comunali”, il parere di Bertucco, Verona e Sinistra in Comune.
“La maggioranza del sindaco Federico Sboarina si regge su meri interessi di poltrone che alla vita amministrativa della città non aggiungono nulla. I veronesi non possono essere in balia di politici attenti solo a barattare senza vergogna i ruoli chiave in cambio di alleanze effimere per provare a riequilibrare il potere a Palazzo Barbieri”, il duro commento di Tommaso Ferrari (Traguardi).
La lista Tosi: “Sboarina comincia il tour elettorale”
“Sboarina, dopo quasi quattro anni di mandato di totale assenza, in cui ha rifiutato ogni confronto con i cittadini, ora s’inventa il tour elettorale nelle otto circoscrizioni, tra l’altro in pieno Covid, cioè nel momento meno opportuno. Ma prima dov’era?”.
A chiederselo, ironicamente, Flavio Tosi stamattina in una conferenza stampa in piazza Bra con i Consiglieri Comunali Alberto Bozza, Patrizia Bisinella e Paolo Meloni e i Consiglieri delle Otto Circoscrizioni di Lista Tosi, Fare Verona e Ama Verona.
“Sboarina – ha detto Tosi – se n’è fregato di quartieri e cittadini per tutto questo tempo, ma adesso che sente odore di elezioni ed è in calo di consensi fa le comparsate ad hoc e decide di incontrare 80 cittadini su 260 mila veronesi, dedicando a questi ottanta fortunati dieci minuti a testa, roba che uno neanche fa tempo a cominciare a parlare che se ne deve andare. Una presa in giro! La credibilità del Sindaco sta a zero, come le cose che ha fatto”.
I Consiglieri delle Otto Circoscrizioni di Lista Tosi, Fare Verona e Ama Verona affermano in una nota congiunta: “Le Circoscrizioni sono state abbandonate al loro destino: gli organici negli uffici circoscrizionali sempre più ridotti all’osso. Questa mossa ha il sapore di una grande presa in giro e una ancor più grave mancanza di rispetto”.