Bastioni sempre più nel degrado L’assessora Zivelonghi ricorda l’allontanamento per 15 rumeni: “Sono sempre gli stessi”

Sulla spinosa questione delle occupazioni abusive di edifici abbandonati c’è da registrare una nuova puntata. A sollevare il problema la consigliera Anna Bertaia che ancora una volta punta l’attenzione sull’abbandono e il degrado in cui versano i Bastioni. In precedenza ai Giardini Raggio di Sole, lo ricordiamo, gli immobili occupati abusivamente sono stati murati, ma il problema, come fa notare Bertaia, si è solo spostato. “Ho ricevuto un video – dice – che documenta le condizioni disastrose di un ulteriore edificio poco più in là: immondizia ovunque, rifiuti di ogni genere, tracce di fuochi accesi e segni evidenti di occupazione abusiva. La situazione è così da almeno cinque giorni, senza che nessuno sia intervenuto. E viene spontaneo chiedersi cosa accadrà quest’estate, quando con il caldo e la vegetazione secca, anche un piccolo fuoco acceso all’interno di questi edifici potrebbe trasformarsi in una tragedia. Il degrado avanza, l’insicurezza cresce, e l’immobilismo regna”, conclude Bertaia In precedenza l’assessora Stefania Zivelonghi, rispondendo alla consigliera della Lista Tosi, Anna Bertaia che aveva sollevato il problema anche per il portico di Piazza Simoni, aveva ricordato che “la situazione è ben nota tanto che sono stati contestati 312 verbali nel 2024 e 52 già entro i primi giorni di aprile. Sono stati emessi ordini di allontanamento a carico di una quindicina di cittadini rumeni. Non sono sempre gli stessi, si alternano, ma sono cittadini comunitari, appartenente a nuclei famigliari e non possono essere espulsi. La mole di interventi – ha sottolineato Zivelonghi – è la prova evidente che non solo vigiliamo attivamente, ma anche che gli attuali strumenti, messi a disposizione dallo Stato ai Comuni e alle Polizie Locali, non sono efficaci. Le sanzioni per questo tipo di infrazioni sono solo amministrative. La Polizia Locale fa quello che può con le risorse che ha. Sottolineo a tal proposito che il Ddl sicurezza, convertito in DL, prevede coperture legali e bodycam per le Forze dell’ordine, ma non per la Polizia Locale”. L’assessora aveva invitato i consiglieri di minoranza “a farsi parte attiva presso le rispettive forze politiche al governo per tutelare maggiormente le Polizie Locali in sede di conversione in legge del disegno di legge sicurezza”. L’assessora aveva poi lamentato la riduzione del numero del personale della Questura di Verona scesa dai 489 poliziotti del 2018, agli attuali 429.