Basiliche e cattedrali Excursus sull’architettura ecclesiastica nei secoli

Interrompiamo per un po’ le notizie sugli artisti, sia pittori che scultori veneti, per affrontare un tema importante da un punto di vista architettonico: importanza dell’architettura ecclesiastica, che come l’arte di ogni genere occupa la gran parte del panorama storico.
L’architettura ecclesiastica potremmo definirlo una sorta di viaggio attraverso la storia dell’arte e della fede. Ogni epoca, come è stato per la pittura, la scultura, la musica… ha lasciato la sua impronta, testimoniando l’evoluzione delle idee e delle tecniche, e creando in questo caso edifici che ancora oggi ispirano meraviglia e devozione. L’architettura ecclesiastica possiamo definirla, senza paura di smentite, una delle forme d’arte più rappresentative della storia dell’umanità. A partire dalle basiliche paleocristiane, alle cattedrali gotiche, fino alle moderne chiese contemporanee, gli edifici sacri hanno sempre riflettuto il pensiero religioso, le capacità tecniche e le tendenze artistiche delle diverse epoche. Solo per fare una sorta di excursus storico vediamo come già nelle architetture paleocristiana l’architettura ecclesiastica cristiana nasce con le prime comunità cristiane, con il desiderio di esprimere e vivere la fede, e che inizialmente si riunivano in case private o catacombe. Con la legalizzazione del cristianesimo nel 313 d.C. sotto Costantino, iniziano a essere costruite le prime basiliche cristiane, ispirate alle basiliche romane civili anche per la necessità di spazi in cui riunire i fedeli che nel frattempo erano aumentati di numero.
Non si inventano i primi edifici ecclesiastici nella loro forma, vengono semplicemente dati significati diversi ad edifici già esistenti.
Questi edifici erano caratterizzati da: pianta longitudinale con navate separate da colonne; un’abside semicircolare per l’altare; soffitti in legno a capriate; lo spazio, la luce, le decorazioni, aiutano i fedeli a vivere le celebrazioni in luoghi che parlano il linguaggio della fede.
Andando avanti con i secoli, arriviamo all’architettura romanica nei secoli XII-XIII.
Il periodo romanico segnerà una grande evoluzione architettonica. Le chiese saranno più massicce e solide, caratterizzate in sintesi da: muri spessi e poche finestre; volte a botte e archi a tutto sesto; campanili imponenti; decorazioni scultoree simboliche sulle facciate e nei capitelli.
Tra i tanti esempi che potremmo citare, due tra i più celebri sono la Basilica di San Marco a Venezia e la Cattedrale di Pisa.
Proseguendo nel tempo, troviamo il periodo Gotico nel XII-XV secolo dove le chiese diventano più slanciate e luminose grazie ad archi a sesto acuto, volte a crociera, sostituzione dei muri massicci con ampie vetrate istoriate, contrafforti esterni per alleggerire la struttura.
Possiamo affermare che le cattedrali gotiche come Notre-Dame de Paris o il Duomo di Milano incarnano l’aspirazione al divino attraverso l’architettura.
La grande stagioni di tutte le arti in genere, e quindi anche della architettura sarà quella conosciuta come il Rinascimento XV-XVI secolo, che porta equilibrio e proporzione nell’architettura sacra, con ispirazioni dall’antichità classica, come si vede nella Basilica di San Pietro progettata da Bramante, Michelangelo e Bernini.
Seguirà il Barocco, XVI-XVII secolo che invece enfatizzera’ il movimento e la teatralità con: cupole grandiose; facciate dinamiche e decorate; interni ricchi di affreschi e dorature.
Un esempio chiave è la Chiesa del Gesù a Roma.
Arriviamo così, anche se in modo succinto a descrivere l’epoca in cui viviamo.
Nel Novecento e oltre, l’architettura ecclesiastica esplora nuove forme e materiali, con chiese che spesso riflettono innovazioni strutturali e stilistiche. La Sagrada Familia di Gaudí e la Chiesa di Ronchamp di Le Corbusier mostrano approcci radicalmente nuovi, mentre il minimalismo e l’uso della luce dominano nelle chiese moderne come la Chiesa di San Giovanni Battista di Richard Meier.
È importante ricordare a questo punto, che oltre all’estetica, l’architettura ecclesiastica ha sempre avuto una funzione simbolica e liturgica: l a verticalità gotica suggerisce l’ascensione verso Dio e
Gli spazi interni influenzano la spiritualità.

Tiziano Brusco