Genova ultima fermata. Marco Baroni si gioca il futuro da allenatore del Verona in 90′. La gara contro il Grifone rossoblù potrebbe essere il triste capolinea, l’esonero è nell’aria e, d’altra parte, le cifre sono impietose.
Sette sconfitte in campionato su undici gare, sette reti all’attivo e quindici al passivo, terzultimo posto in classifica. Dovesse fallire anche al Ferraris l’addio a Baroni sembra inevitabile anche perché arriva la sosta per dare alla società il tempo per la scelta e all’eventuale neo allenatore i giorni necessari per conoscere la squadra e preparare la successiva partita. Ma quali sono le alternative, quali i profili sul mercato per dare al Verona quella scossa necessaria per agguantare la salvezza. Non molti, onestamente. Uno di fatto aleggia già dal fischio finale del match perso al Bentegodi con il Monza. Davide Ballardini è stato visto in tribuna a vedere l’Hellas, ovvio accostare il nome del tecnico romagnolo ai gialloblù. E Ballardini, sia chiaro, il Verona potrebbe assolutamente allenarlo anche se ha già iniziato questa annata sulla panchina della Cremonese, società dalla quale è stato poi esonerato. Prima della fatidica data del 20 dicembre, limite massimo per tornare su una panchina anche della stessa categoria di appartenenza. Dunque Ballardini sembrerebbe in pole position per il dopo Baroni, anche perchè il suo nome era stato già fatto durante l’estate, nei giorni successivi all’addio alla coppia Bocchetti-Zaffaroni e prima dell’annuncio di Baroni. Altra figura che avrebbe delle caratteristiche che possono fare comodo al Verona è quella di Davide Nicola. L’ex allenatore della Salernitana è un tecnico dal temperamento focoso, un passionale, doti che da sempre piacciono al direttore sportivo Sean Sogliano. Nicola, tra l’altro, un paio di annate fa, ha condotto la Salernitana ad una salvezza clamorosa facendo perno su una coppia d’attacco che ritroverebbe in maglia Hellas, ossia Federico Bonazzoli e Milan Djuric. Un vantaggio da considerare.
Ci sono altri nomi che rimbalzano di quà e di là. Quello dell’ex giocatore e allenatore del Chievo Rolando Maran, ultima annata al Pisa, esonerato nel settembre 2022, quello ancora più affascinante ma difficilmente percorribile di Igor Tudor, un ritorno in riva all’Adige dopo la trionfale stagione 2021-2022.
Tudor ha condotto l’Olympique Marsiglia in Champions, non si è lasciato male con il presidente Setti ma è chiaro che le loro idee divergono. Il ritorno del croato è più la speranza dei tifosi che altro. Tanti i nomi e tanti se ne faranno ancora. Resta il fatto che l’allenatore di un Verona in ritiro per tutta la settimana a Peschiera è ancora Marco Baroni. Il Genoa dirà se c’è ancora un futuro per lui al Verona.
Mauro Baroncini