Bardolino. Un confronto sulle sfide del futuro A corredo del Festival, mostra di etichette storiche del vino e degustazioni di chiaretto

Sfamare 10 miliardi di persone. È la sfida più grande che il genere umano sarà chiamato ad affrontare nei prossimi decenni. Secondo i principali centri studi demografici mondiali la popolazione del pianeta, oggi di 8 miliardi, aumenterà di altri due miliardi nel 2050. Mentre America, Europa e Oceania manterranno i livelli attuali di abitanti, con una crescita nulla, saranno soprattutto Africa e Asia a manifestare l’incremento più significativo di abitanti. Tutte queste persone dovranno sfamarsi, vestirsi, riscaldarsi, muoversi…
Ci sarà maggiore necessità di materie prime, di ogni genere, a partire da quelle alimentari. I cereali continueranno a rappresentare il cibo di base. Assicurarsi produzione e scorte di riso, grano e mais, è dunque fondamentale per il futuro. A fronte di popolazione che cresce e di risorse della terra che restano pressoché costanti, si potrebbero verificare aumenti generalizzati dei prezzi, con la necessità di prevedere approvvigionamenti strategici e di evitare tensioni con altri Paesi.
In questo contesto si collocano le riflessioni e gli approfondimenti che la XII edizione del Festival internazionale della Geografia, in programma dall’11 al 13 ottobre a Bardolino e promosso dall’Amministrazione guidata dal sindaco Daniele Bertasi, metterà in evidenza grazie alla presenza di relatori ed esperti qualificati.
Mais, grano, riso sono produzioni agricole molto ben rappresentate in Veneto, insieme al vino e all’olio. Molti i prodotti certificati, come Doc e Docg per il vino, e Dop, Igp e Sgt per prodotti alimentari tipici, che qualificano l’offerta. «A testimonianza che dalla tutela della terra – dice Paolo Gila, ideatore e curatore del Festival – ci si deve elevare alla tutela della qualità dei prodotti, e in linea di continuità si arriva a tutelare anche i nomi e i marchi delle aziende della filiera agroalimentare. Pertanto, il tema della tutela deve essere interpretato alla luce di un sistema integrato, che tenga conto di tutti gli aspetti, compresi quelli commerciali, di promozione e di marketing».
Venerdì 11 ottobre dalle 9 alle 12.30 è in programma una giornata di studio e riflessioni al Teatro Corallo di via Fosse; saranno presenti gli studenti dell’IC di Bardolino, dell’Ipsar Carnacina, dell’Istituto Marie Curie di Garda e delle Scuole Sacra Famiglia di Castelletto di Brenzone. Venerdì 11 ottobre alle 15 si potrà visitare la mostra delle etichette storiche dei produttori di vino Bardolino, allestita nella sala Matrimoni del municipio (piazzetta San Gervaso); a guidare i visitatori sarà Fabrizio Marchionni, food e wine designer, che replicherà anche sabato 12 ottobre alle ore 10. La mostra sarà visitabile liberamente sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 20. Ingresso gratuito.
A corredo del Festival tornerà “I viaggi del cibo”, la tradizionale rassegna del gusto, per unire gli aspetti enogastronomici a quelli geografici. Per questa edizione largo spazio al “Riso al Chiaretto di Bardolino”, un piatto che si sta affermando sulle tavole dei buongustai. Osterie e ristoranti locali metteranno in menù questo piatto per cittadini, turisti e curiosi che vorranno assaporarlo. “L’Amministrazione comunale di Bardolino, che dal 2010 promuove il Festival, è fermamente convinta che il sostegno al valore della terra diventerà ancora più importante in futuro”, –sostiene Marta Ferrari, assessore alla Cultura.