Bardolino. Chiaretto run, uno scenario unico Due percorsi inediti (5 o 12 chilometri) con cena solidale per il Mato Grosso

Si corre sabato 10 giugno prossimo, con partenza alle ore 18,00, la Chiaretto Run 2023, la marcia-corsa non competitiva che permetterà a winelover e ad appassionati di sport e outdoor di vivere un’esperienza unica fra i vigneti del Bardolino DOC e la natura dell’entroterra del “diamante rosa” del Garda. Questi i tracciati previsti dagli organizzatori (si tratta di due percorsi che non richiedono un’esasperata forma fisica, ma soltanto la voglia di passeggiare, magari correre, e scoprire panorami unici. Si tratta di strade pedonali, ma i partecipanti sono invitati a rispettare sempre il Codice della Strada): la partenza è dal cortile dell’Istituto Tusini (strada di Sem, 1 ) posto in una spettacolare posizione sul lato meridionale della rocca di Garda. Il percorso va verso la rocca di Affi rimanendo a mezza costa con piccoli dislivelli su strade asfaltate che costeggiano ville private e zone di coltivazione della vite. Sulla destra si aprono a tratti ampi scorci del Lago con in primo piano la penisola di Sirmione.
Il percorso lungo raggiunge il ponticello sul progno di Valsorda, che scende dalla Rocca di Affi, e poi e di qui si inerpica su un suggestivo sentiero sterrato all’ombra di maestosi alberi, scavalcando più volte il ruscello che scende direttamente alla rocca di Affi. Una volta raggiunta la tortuosa strada che collega Incaffi con Bardolino, il percorso scende verso sinistra costeggiando il lato settentrionale del verdissimo Moscal. Nei pressi della chiesetta di San Fermo il percorso svolta ancora a sinistra e qui attraversa un tranquillo altopiano di vigneti e oliveti. La strada raggiunge poi le prime case private, attraversa la strada provinciale Bardolino Albarè per poi costeggiare il bosco della Rocca di Garda fino all’Eremo dei camaldolesi e di qui scendere all’istituto Tusini per un “meritato ristoro” in attesa della cena sul terrazzo. Il “terzo tempo” della Chiaretto Run 2023 permetterà di sostenere anche l’Operazione Mato Grosso, una onlus che dal 1966 si occupa della realizzazione di progetti di cooperazione allo sviluppo nell’America Latina (Brasile, Bolivia, Perù ed Ecuador) e che nel veronese gestisce il progetto/mercatino Ghedetuto. Prevista all’Istituto Tusini una cena solidale di raccolta fondi aperta a tutti.