Le riproduzioni delle immagini di Banksy saranno visibili alla stazione di Verona Porta Nuova fino al 30 ottobre 2022, nella mostra itinerante The World of Banksy. The Immersive Experience. In un inedito spazio underground e in occasione dei 170 anni dall’arrivo del primo treno nella nostra città, le viaggiatrici e i viaggiatori potranno scoprire alcune tra le più iconiche opere del famoso artista di strada inglese.
Fin dall’esordio, nel 2001, il misterioso Banksy utilizza di preferenza la tecnica dello stencil per riprodurre velocemente sui muri, con bombolette di vernice spray, disegni in serie attraverso stampi di cartone o metallo.
L’artista intercetta velocemente il pubblico, si fa capire, suscita emozioni per i temi trattati e forte curiosità per l’alone di mistero sulla sua identità. Anche quando la popolarità esce dal Regno Unito e gli regala la fama internazionale, l’anonimato rimane una prerogativa irrinunciabile e l’invisibilità un vero “superpotere”.
In deroga agli schemi comuni dell’arte e senza interlocutori, Banksy diffonde in tutto il mondo un messaggio sociale che interroga le coscienze su scomode questioni culturali, etiche, politiche: consumismo, autoritarismo, povertà, guerre, contraddizioni del mercato dell’arte.
Nelle sue opere gli elementi grafici, tendenzialmente a contrasto, sono funzionali a
catturare l’attenzione. Le rappresentazioni eccentriche e umoristiche diventano un seme di protesta verso una generale condizione umana che sacrifica il benessere della collettività a favore degli interessi economici e del potere.
Elementi contrastati che troviamo anche in Girl with ballon (La bimba con il palloncino) utilizzata a Verona per promuovere la mostra. Considerata l’opera d’arte più amata in Gran Bretagna e apparsa per la prima volta nel 2002 su un ponte londinese con l’iscrizione There is always Hope (C’è sempre speranza), l’immagine propone una bimba che lascia andare un palloncino a forma di cuore.
L’elemento visivo preponderante, quello che suscita sorpresa e fa emergere in pieno il contenuto, è dato dal “contrasto” tra la figura in nero della persona e l’unico elemento colorato: il cuore rosso, centro dei sentimenti e dei desideri.
Il palloncino diventa il punto focale dell’intera composizione e l’occhio di chi osserva si
lascia coinvolgere dal suo volo e dalla leggerezza che ne deriva.Un’ulteriore curiosità rende quest’opera unica: nel 2018 una riproduzione su carta è stata venduta per oltre un milione di sterline dalla famosa casa d’aste Sotheby’s e subito distrutta grazie a un meccanismo inserito nella cornice.
Geniale trovata di marketing o ulteriore gesto di “contrasto” al sistema che mercifica l’arte? A noi che osserviamo rimane un vasto repertorio di opere che, con apparente semplicità, rimanda a messaggi importanti e di immeditata lettura.
Chiara Antonioli