Banco Popolare in deciso ribasso a Piazza Affari, dopo l’assemblea di sabato che ha approvato l’aumento di capitale da 1 miliardo di euro. Durante l’assemblea, l’ad Pier Francesco Saviotti ha dichiarato che la banca sta valutando di offrire l’aumento totalmente in opzione agli azionisti. A chi gli chiedeva se l’aumento di capitale sarà tutto in opzione ha risposto senza tentennamenti: “Abbiamo talmente tanta domanda dei nostri azionisti – ha aggiunto – che alcuni sarebbero disturbati se non ci fosse diritto di opzione”.Per metà maggio è invece atteso il piano di fusione con la Popolare di Milano. Saviotti ha infine fatto sapere che i conti del primo trimestre saranno impattati dagli accantonamenti straordinari, necessari a rispettare le esigenze della Banca centrale europea. L’operazione di aumento è stata approvata a larghissima maggioranza, con 18 mila voti a favore e solo 120 contrari e 37 astenuti. ‘operazione Bpm-Banco Popolare è stata definita dal manager “la coppia del decennio” ed assimilata a quella che ha visto nascere Intesa Sanpaolo. Sui concambi, Saviotti ha confermato che il peso degli azionisti del bando sarà attorno al 54% e quelli di BPM al 45%.Saviotti, che lascerà la guida della newco nata dalla fusione all’ad di BPM Giuseppe Castagna, ha parlato anche del piano industriale, confermando che dovrebbe essere ultimato e presentato alla Bce attorno alla metà del mese, per arrivare a fine maggio a far partire i “cantieri per la fusione”. Quanto alla trimestrale che sarà esaminata (oggi martedì 10 maggio ndr)dal board, l’ad del Banco Popolare ha detto che “non sarà un granché, ma non penso che il mio sia un caso unico”. Tuttavia “marzo ci ha riportato la tranquillità”.