Banco Popolare ha chiuso in anticipo l’offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati relativi all’aumento di capitale.Nel corso delle prime due sedute dell’offerta in Borsa tenutesi il 24 e 27 giugno – si legge in una nota dell’istituto guidato da Pier Francesco Saviotti- risultano venduti tutti i 2.254.826 diritti di opzione non esercitati nel periodo di offerta, che danno diritto alla sottoscrizione di 2.899.062 azioni ordinarie di nuova emissione Banco Popolare per un controvalore pari a 6.203.992,68 euro. Pertanto, l’esercizio dei diritti inoptati acquistati nell’ambito dell’offerta in Borsa e conseguentemente la sottoscrizione delle relative Azioni dovranno essere effettuati, a pena di decadenza, entro e non oltre il terzo giorno di Borsa aperta successivo a quello di comunicazione della chiusura anticipata e quindi entro il 30 giugno 2016. Saviotti ha risposto anche alle recenti voci che vorrebbero il Banco interessato alle due ex popolari venete: «Con Giuseppe Castagna (l’ad di Bpm, ndr) concordiamo sul fatto che prima ci dobbiamo consolidare», nicchia Saviotti. Come dire, chesi vedrà, ma solo in futuro.