“Ce la facciamo da soli”: così il ceo del Banco Popolare Pier Francesco Saviotti su un eventuale intervento del Fondo Atlante sull’aumento di capitale da un miliardo. A margine del consiglio della Uilca in corso a Milano, Saviotti dice: “non siamo interessati alla parte in sostegno agli aumenti di capitale. Nonostante qualcuno dica che siamo mezzi malati, non è così. Sarà utile per gli Npl.Noi non siamo ammalati, siamo abbastanza sani, ogni tanto ci capita un raffreddore ma al di là di quello ce la facciamo da soli”, ribadisce. Saviotti peraltro conferma la partecipazione al Fondo Atlante con 50 milioni. “Partecipiamo, è un fondo che ha una valenza per tutto il sistema bancario”. “E’ una buona partecipazione, visto che siamo sotto aumento di capitale: questa è un’operazione intelligente, tutti fanno la loro parte e lo facciamo anche noi”.Nel piano industriale della fusione Bpm-Banco Popolare si prevede entro il 2019 una riduzione di non performing loans fino a 10 miliardi di euro nominali.