Banco Bpm, utile netto a 265 milioni. Ok all’approvazione patrimoniale ed economica al 31 marzo E’ stata prevista la distribuzione di dividendi per 1,25 miliardi nei prossimi due anni

GIUSEPPE CASTAGNA AD BANCO BPM MASSIMO TONONI PRESIDENTE BANCO BPM

Utile netto a 265 milioni di euro e prevista la distribuzione dei dividendi per 1,25 miliardi nei prossimi 2 anni, il doppio rispetto al biennio 2021/2022. Sono i due dati significativi dei risultati al 31 marzo presentati dal vertice di Banco Bpm rappresentato dal presidente Massimo Tononi e dal riconfermato Ceo Giuseppe Castagna. Nel corso del primo trimestre, in uno scenario macroeconomico più rassicurante sul fronte della crescita rispetto alle previsioni formulate nell’ultima parte del 2022, pur in presenza di elementi di incertezza, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha fatto registrare una positiva dinamica dei risultati operativi ed un’eccellente redditività. In particolare, il margine di interesse evidenzia un’ottima performance e raggiunge il livello più alto mai registrato, risultando pari a 743 milioni di euro, con una crescita del 2,6% rispetto al quarto trimestre 2022 e del 45,2% sull’anno. Il risultato lordo dell’operatività corrente sale a 474 milioni di euro rispetto a 333 milioni di euro del quarto trimestre 2022 con un incremento del 42,5%. L’utile netto del trimestre si attesta a 265 milioni di euro con una crescita del 26,4% rispetto al quarto trimestre 2022. Per quanto riguarda i crediti deteriorati, la strategia di derisking attuata dal Gruppo negli anni precedenti ha consentito di raggiungere un’ulteriore contrazione dei non performing loans, la cui incidenza sul totale dei crediti lordi si è ridotta al 4,2% dal 5,5% del 31 marzo 2022. Nel corso del trimestre il Gruppo ha proseguito nel processo di integrazione del business assicurativo avviato lo scorso esercizio con l’acquisizione del controllo delle compagnie Banco BPM Vita e Banco BPM Assicurazioni e con il perfezionamento di un accordo con Crédit Agricole Assurances per l’avvio di una partnership commerciale nel settore Danni/Protezione. Il Gruppo Banco BPM ha ottenuto il riconoscimento da parte della Banca Centrale Europea dello status di conglomerato finanziario, che costituiva la pre-condizione per poter accedere ai benefici del trattamento prudenziale dell’investimento partecipativo derivanti dall’applicazione del cosiddetto. “Danish Compromise”, in corso di valutazione da parte delle competenti Autorità. Il perfezionamento dell’acquisizione da Cattolica Assicurazioni del controllo delle compagnie Vera Vita e Vera Assicurazioni è previsto nel secondo semestre dell’esercizio. Dopo la chiusura del trimestre, Banco Bpm ha deliberato di procedere con un progetto di valorizzazione del business della monetica, tramite lo sviluppo di una potenziale partnership con un primario operatore di mercato, che avrà ad oggetto sia il Merchant Acquiring e gestione dei Pos sia l’Issuing e la distribuzione di carte di pagamento. Nell’ambito della strategia di gestione dei crediti deteriorati sono state previste ulteriori cessioni per oltre 700 milioni di euro, con un evidente beneficio sullo stock di crediti deteriorati lordi e sugli indicatori della qualità del credito.Sul fronte delle operazioni di raccolta, il Gruppo nel mese di gennaio ha portato a termine con successo una nuova emissione di titoli Green Senior Preferred destinata ad investitori istituzionali per un ammontare pari a 750 di euro milioni e con scadenza quattro anni.