Si è riunito sotto la presidenza di Massimo Tononi il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM, che ha approvato la situazione patrimoniale ed economica al 31 marzo 2020 del Gruppo Banco BPM. Il primo trimestre dell’esercizio è stato influenzato dall’emergenza internazionale per l’epidemia Coronavirus. In tale contesto, caratterizzato da pesanti ripercussioni sull’economia mondiale nonché sull’operatività delle imprese, il Gruppo ha posto in essere un’articolata serie di misure finalizzate alla tutela della clientela e dei propri dipendenti, nonché al sostegno concreto delle imprese, delle famiglie e delle comunità nelle quali il Gruppo opera, in osservanza alle normative vigenti. La Banca ha continuato ad assicurare il massimo livello di sicurezza per i propri dipendenti e per i propri clienti sviluppando la modalità di lavoro in ”smart working” ed un modello di interazione basato sul rafforzamento dell’utilizzo di canali digitali. In tal modo è stata garantita la vicinanza ai clienti attraverso nuovi strumenti e soluzioni in grado di garantire il servizio pur nel rispetto delle disposizioni governative in materia di “lockdown”.
La Banca ha proceduto altresì all’attivazione delle misure adottate dal Governo, che hanno comportato la concessione di moratorie nei pagamenti, la sospensione delle rate dei mutui, l’erogazione o la rinegoziazione di finanziamenti a fronte di garanzie pubbliche e l’anticipo della cassa integrazione. Inoltre si sono aggiunti ulteriori interventi di sostegno attraverso la costituzione di un plafond di complessivi 5 miliardi di euro a fronte delle esigenze di liquidità di imprese, commercianti e liberi professionisti e attraverso l’ampliamento dei beneficiari delle agevolazioni previste dalle disposizioni governative (moratorie bilaterali semplificate per privati e aziende, proroga anticipi Italia ed estero e sospensione delle rate per tutte le forme tecniche rateali).
Ad inizio maggio risultano già pervenute circa 70.000 richieste relative a moratorie e sospensione rate previste dai decreti governativi e più di 35.000 richieste relative ai finanziamenti garantiti dallo stato, oltre a circa 4.000 relative al plafond messo a disposizione della banca. Particolare attenzione è stata dedicata a garantire la continuità dei servizi essenziali e supportare la clientela attraverso il potenziamento delle transazioni online e di digital banking, la gestione “omnichannel“ della relazione con il cliente (mediante contatti telefonici, internet e mail) e lo sviluppo di nuove procedure informatiche per accelerare le fasi di approvazione ed erogazione del credito.
Banco BPM ha inoltre recepito la comunicazione della Banca Centrale Europea del 27 marzo 2020 che raccomandava alle banche vigilate di non procedere al pagamento di dividendi (non ancora deliberati) e di non assumere alcun impegno irrevocabile per il loro pagamento per gli esercizi 2019 e 2020 almeno fino all’1 ottobre 2020, al fine di rafforzare la dotazione patrimoniale delle stesse e per poter disporre di più ampi mezzi a sostegno delle famiglie e delle imprese nella congiuntura derivante dall’emergenza sanitaria in corso. Infine sono stati stanziati oltre 3,5 milioni di euro da parte della Banca e dei vertici aziendali per donazioni finalizzate ad una serie di iniziative a supporto delle comunità locali, degli ospedali e degli istituti di ricerca per fronteggiare l’emergenza sanitaria contro il Covid-19.
Il Gruppo, nel corso del trimestre, ha proseguito inoltre le proprie attività progettuali e realizzato importanti operazioni di capital management. Nel mese di gennaio è stata perfezionata la seconda emissione di strumenti Additional Tier 1 per un ammontare di 400 milioni di euro, destinata ad investitori istituzionali. A tale operazione è seguita, in febbraio, una nuova emissione obbligazionaria senior non preferred di 750 milioni di euro. In tale contesto, il Gruppo ha realizzato una buona performance operativa ed economica registrando un risultato di gestione pari a € 525,5 milioni ed un utile netto di € 151,6 milioni.