Banco BPM, attualmente guidato da Giuseppe Castagna, rende noto di aver ricevuto la decisione prudenziale (“SREP decision”), contenente gli esiti aggiornati del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process – “SREP”) da parte della Banca Centrale
Europea (“BCE”). Tenuto conto delle analisi e delle valutazioni effettuate nel 2019 dall’Autorità di Vigilanza a valere sulla Banca per il 2020, il requisito complessivo in termini di CET1 ratio da rispettare su base consolidata è pari a 9,385% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e a 9,505% secondo i criteri a regime.Tali requisiti, in termini di CET1 ratio, comprendono:- il requisito minimo di Pillar 1 pari al 4,5%; – un requisito di capitale Pillar 2 (P2R) pari al 2,25%, invariato rispetto a quello applicato lo scorso anno; – la riserva di conservazione del capitale pari al 2,50%; – la riserva O-SII buffer che è pari allo 0,13% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 (era lo 0,06% per il 2019) e che sarà pari allo 0,25% secondo i criteri a regime nel 2022; – la riserva di capitale anticiclica pari allo 0,005%1 Il Total SREP Capital requirement, comprensivo del requisito minimo di Pillar 1 pari all’8% (di cui 4,5% in termini di CET 1, 1,5% in termini di AT1 e 2,0% in termini di Tier 2) e del requisito di capitale Pillar 2 (da soddisfare interamente con CET 1 capital), è quindi pari al 10,25%. L’overall capital requirement in termini di fondi propri, considerando anche tutte le riserve sopra indicate, è pari quindi al 12,885% per il 2020 ed al 13,005% a regime. Il Gruppo Banco BPM al 30 settembre 2019 supera ampiamente tali requisiti prudenziali sia assumendo a riferimento i coefficienti effettivi2 calcolati in conformità ai criteri transitori3 in vigore per il 2019: – Common Equity Tier 1 ratio: 13,76% – Total Capital ratio: 16,30% sia considerando i coefficienti patrimoniali calcolati in base ai criteri in vigore a regime: – Common Equity Tier 1 ratio: 12,06% – Total Capital ratio: 14,41%.