BANCO BPM FA LA COLLETTA L’iniziativa, in collaborazione con il Banco Alimentare ha coinvolto tutti i dipendenti. Raccolti viveri per un totale di 76 scatole

Banco BPM  in collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus ha avviato lo scorso 28 settembre un’attività di raccolta degli alimenti presso 30 sedi in tutta Italia. L’iniziativa ha coinvolto tutti i dipendenti di Banco BPM.  Per un giorno le filiali coinvolte, pur continuando ad erogare il servizio ai clienti, sono state trasformate in punti raccolta dei prodotti alimentari. Partendo dalle sedi di Piazza Nogara a Verona e di Piazza Meda a Milano, coinvolgendo Bergamo, Lodi, Monza, Legnano, Novara, Torino, Alessandria, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Genova, Chiavari, Livorno, Lucca, Pisa, Roma, Napoli, Foggia, Catania e Palermo, la giornata della Colletta Alimentare è riuscita a unire tutto il Paese in un grande momento di solidarietà. I dipendenti hanno contribuito donando viveri non deperibili: alimenti per l’infanzia, omogeneizzati, legumi, pelati e sughi in lattina, tonno e carne in scatola, latte a lunga conservazione, biscotti, riso, olio e pasta. A Verona, dove i punti di raccolta sono stati, oltre Palazzo Scarpa in piazza Nogara, le due sedi di via Meucci e di via Quintino Sella, sono stati raccolti viveri per un totale di 76 scatole contenenti cibi confezionati per circa 10 kg l’una che saranno destinate alle associazioni del territorio convenzionate con Banco Alimentare, organizzazione no-profit che dal 1989 recupera in Italia alimenti ancora integri e non scaduti per distribuirli a oltre 8.000 strutture caritative che aiutano più di 1.500.000 di persone indigenti del nostro Paese. Il totale per tutte le 30 sedi di raccolta è stato di 788 scatole (circa 10 Kg l’una). “Questa iniziativa realizzata insieme al Banco Alimentare – ha dichiarato Salvatore Poloni, condirettore generale di Banco BPM – è una concreta testimonianza della sensibilità e generosità dei colleghi di Banco BPM a favore delle persone del territorio e di come la collaborazione tra soggetti, oltre a generare valore, rappresenti una pratica di buon esempio che alimenta una nuova modalità di esprimere sostegno al tessuto economico, sociale e civile di riferimento”.