BANCO BPM E GRUPPO CATTOLICA LA VIGILANZA DEVE APPROVARE

E’ Fatta: Banco Bpm e Cattolica Assicurazioni hanno siglato l’accordo per la cessione di una partecipazione di maggioranza di Avivapop Assicurazioni e Popolare Vita e l’avvio di una partnership nella bancassurance vita e danni per 15 anni. Nel dettaglio, si legge in una nota, hanno raggiunto un accordo per la cessione del 65% di Avipop Assicurazioni e Popolare Vita a Cattolica per un prezzo complessivo pari a 853,4 milioni di euro. L’operazione si basa su una valorizzazione del 100% di Popolare Vita pari a 789,6 milioni di euro e del 100% di Avipop Assicurazioni pari a 475,0 milioni. Cattolica assumerà le funzioni di direzione e coordinamento delle due compagnie oggetto dell’operazione conferendo a Banco Bpm 853,4 milioni di euro per la vendita della quota maggioritaria delle due compagnie. Ad ogni modo, si specifica che su questioni di rilevanza strategica Banco Bpm manterrà il potere di veto. Inoltre, Cattolica nominerà l’amministratore delegato delle due compagnie e Banco Bpm il direttore generale. Cattolica finanzierà l’operazione tramite mezzi propri e mediante l’emissione di strumenti di debito. L’operazione avrà un impatto accrescitivo sulla redditività di Cattolica, mentre la struttura finanziaria individuata permetterà il mantenimento della solidità finanziaria. L’operazione consentirà a Banco Bpm di avere un buffer ritenuto capiente per compensare gli impatti patrimoniali attesi dal riacquisto da Aviva e UnipolSai delle partecipazioni delle compagnie assicurative oggetto dell’accordo, semplificare le partnership di bancassurance di Gruppo, migliorare le sinergie industriali tra le due precedenti joint-ventures dell’ex Banco Popolare che faranno riferimento a un unico partner mantenere una significativa contribuzione pro-quota dagli utili attesi delle stesse compagnie assicurative. Il closing dell’operazione, soggetto all’approvazione delle competenti di Vigilanza, è previsto indicativamente entro la prima metà del 2018, rimanendo tuttavia subordinato all’ottenimento, da parte di Banco Bpm, della totalità delle azioni delle compagnie assicurative oggetto di arbitrato.