Il titolo Banco Bpm non beneficia della notizia arrivata venerdì scorso a mercato chiuso della cessione di un portafoglio di non performing loans unsecured del valore di 641 milioni di euro. Il portafoglio è composto da 1800 posizioni, quindi gli analisti di Equita ritengono si tratti di un portafoglio prevalentemente corporate visto che il ticket medio è di circa 350 mila. La vendita verrà contabilizzata nel 2016 ma, come da prassi, il prezzo della transazione non è noto. Però “dato che la banca non si aspetta impatti negativi a conto economico, è ragionevole pensare, anche alla luce della tipologia di asset ceduti, che la valutazione sia intorno a 5 centesimi. Infatti il business plan di Banco Bpm prevede cessioni di Npl entro il 2019 per 8 miliardi di euro di cui 5 miliardi di euro unsecured a 5 centesimi e 3 miliardi di euro secured a 30 centesimi”, valutano gli esperti di Equita. Il totale delle cessioni di Npl effettuate da quando è stata annunciata la fusione è di circa 1,6 miliardi di euro, pari al 20% dell’obiettivo di fine piano. L’istituto, oggi presieduto da Carlo Fratta Pasini e Giuseppe Castagna, sta rispettando la tabella di marcia per la riduzione di Npl concordata con le autorità di regolamentazione”, commentano a Mediobanca Securities.