Musica, talento e storia si uniscono nel Festival, giunto già alla sua quarta edizione, “Balconscenico’’ che, in questo periodo, inonda di sinfonie i balconi e le vie della nostra città. Per la Cronaca abbiamo intervistato Tiziano Meglioranzi, presidente della Corporazione Esercenti Centro Storico Verona e ideatore del format e marchio che ci ha raccontato le peculiarità di questa manifestazione musicale.
Quattro giorni di musica su un palcoscenico innovativo: i balconi di Verona. Da dove nasce questa idea?
L’idea nasce durante il periodo del lockdown. Dal momento che la mia attività si trova vicino alla sede del Conservatorio una mattina ho recepito le preoccupazioni dei ragazzi che non sapevano dove si sarebbero esibiti in futuro. Poco dopo ho notato alcuni turisti che stavano osservando un balcone dal quale proveniva una melodia soave. In quel momento mi è scattata l’idea e unendo le parole “balcone’’ e “palcoscenico’’ è nato “Balconscenico’’. Il format era già nella mia mente, volevo che diventasse un mezzo per valorizzare l’arte in modo alternativo attraverso i giovani. La manifestazione consiste nell’esibizione di giovani cantanti e musicisti sui balconi della nostra città, ogni sabato dalle 17.30 alle 19.30. Lo scopo è quello di mettere in risalto le bellezze di Verona lasciando un messaggio positivo e di raffinatezza in chi vive questa esperienza.
Da quanto tempo si svolge questa manifestazione musicale e da chi siete supportati?
La manifestazione è giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Siamo supportati da sponsor coordinati nella gestione dall’Agenzia Perdonà, di Christian Perdonà, che ha curato anche la creatività del Festival. I nostri giovani talenti, lo ricordiamo sono tutti pagati regolarmente, ritengo infatti che questo, oltre che ad essere un aiuto economico per chi è parte attiva del Festival, sia anche un insegnamento di vita. Essere artisti è un lavoro degno come tutti gli altri. L’anno scorso, inoltre, l’Amministrazione si è voluta fare carico dei costi e la manifestazione ha visto otto puntate, una serie di incontri a luglio e come quest’anno tra settembre e ottobre.
I musicisti trovano maggiore difficoltà ad esibirsi in questi luoghi o sono, al contrario, più stimolati?
I musicisti sono sicuramente molto più stimolati, basta andare a vedere qualche performance e ci si rende conto. Sono circa 80 gli artisti che si esibiscono a ruota coordinati dalla direttrice artistica Marianna D’Ardes, che fin dalla seconda edizione si è resa disponibile.
Per quando sono fissati i prossimi appuntamenti di “Balconscenico’’?
Il festival si concluderà a metà ottobre. Il 7 e il 14 ottobre sono le ultime due date, tempo permettendo. In caso di pioggia la manifestazione sarà rimandata al sabato successivo.
Francesca Brunelli