Baby gang, cinque misure cautelari. La squadra mobile ha dato esecuzione a un’ordinanza del Gip Si tratta di minorenni: 3 sono stati collocati in comunità mentre 2 sono al domicilio

La Squadra Mobile della Questura di Verona ha dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone 5 misure cautelari nei confronti di indagati minorenni ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati che vanno dalla rapina, al furto aggravato, alla ricettazione, violenza privata, lesioni aggravate, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di 3 collocamenti in comunità e 2 permanenze domiciliari, disposte dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Venezia. Inoltre, verranno deferiti, in stato di libertà, altri 6 minorenni ritenuti responsabili per i medesimi fatti.
Tali provvedimenti rientrano nella più ampia indagine denominata “Q.B.R. 2”, condotta dalla Squadra Mobile, che ha già portato all’esecuzione, il 17 marzo scorso, di altre 5 misure cautelari nei confronti di ragazzi maggiorenni, emesse dal Gip del Tribunale di Verona, per episodi delittuosi commessi a Verona dall’agosto 2021 al settembre 2022.
L’attività investigativa ha accertato che per uno dei minorenni sottoposto al collocamento presso una comunità viene riconosciuta l’appartenenza all’associazione per delinquere insieme ai maggiorenni. Gli altri giovani, invece, vengono considerati concorrenti negli episodi scoperti, mancando l’esistenza di uno stabile vincolo associativo.
Le indagini hanno accertato che i giovani indagati agivano insieme per commettere rapine e furti di catenine d’oro, portafogli, orologi, smartphone e biciclette ai danni sia di coetanei che di turisti.
La banda giovanile era solita porre in essere un vero e proprio pestaggio delle vittime, a volte anche riprendendolo con gli smartphone e successivamente postandolo sui social.L’ìndagine ha permesso di individuare negli indagati gli autori di 3 furti, 4 ricettazioni e una significativa attività di spaccio. Nella medesima operazione sono stati denunciati a piede libero altri 6 minorenni per gli gli stessi reati.