Aziende di trasporto in tilt. La Regione anticipa i soldi Su un totale di 70 milioni del fondo speciale veneto, a Verona ne arrivano 6. Resta il problema della carenza di autisti e le corse calano

Una boccata d’ossigeno per le aziende di trasporto pubblico locale e in particolare per l’Atv arriva dalla Regione: 6 milioni di euro per far fronte ai rincari del costo di carburante ed energia elettrica in un momento di grande sforzo per queste aziende che devono far fronte alle esigenze degli studenti e delle scuole. Anche se il problema più critico resta quello dell’assenza di autisti: una carenza che ha portato Atv a cancellare alcune corse provinciali domenicali e che vede altre aziende di trasporto pubblico del Veneto aprire le porte alla formazione di stranieri per prepararli come nuovi autisti mentre a Padova Busitalia ha aperto una Academy per formare autisti. Ma perché guidare i bus non attira più? Sia per gli orari e i turni, che sono impegnativi, sia soprattutto per lo stipendio basso: 1600 euro di media quando nel trasporto privato si guadagna ben di più e nelle province autonome vicine a noi gli stipendi per gli autisti dei bus pubblici sono ben diversi e superano i 2 mila euro. Intanto la Regione, proprio per venire incontro alle difficoltà delle aziende di trasporto pubblico ha anticipato un fondo di 70.726.230 euro alle aziende che gestiscono il servizio di trasporto pubblico locale per il 2023. “Obiettivo della manovra, che anticipa lo stanziamento del Fondo Nazionale Trasporti, previsto per fine ottobre, è garantire continuità e qualità al servizio del tpl, soprattutto in un momento delicato che vede l’aumento dei costi di carburante ed energia elettrica per i mezzi e la ripresa delle attività scolastiche. Le risorse, che confermano il forte impegno della Regione sul tema del trasporto, consentiranno agli operatori del settore di disporre della liquidità necessaria a coprire gli oneri derivanti dai contratti di servizio sottoscritti con gli enti locali”, ha spiegato la vicepresidente e assessore ai Trasporti della Regione, Elisa De Berti, con riferimento alla delibera, approvata dalla Giunta, che consente di anticipare alle aziende di trasporto pubblico i fondi necessari, da qui a fine anno, per l’erogazione dei servizi ordinari di mobilità per i cittadini. “Nell’attesa che arrivino i finanziamenti statali, la Regione Veneto si è dotata di un’apposita legge per autorizzare la Giunta ad anticipare annualmente, entro ottobre, nei limiti delle proprie disponibilità di cassa, un importo non superiore al 90% del valore del saldo del Fondo nazionale trasporti”. Nel dettaglio, dei complessivi 70,7 milioni, a Verona e provincia sono destinati oltre 6 milioni.