L’Osservatorio del Turismo del Garda Veneto e i presidenti delle territoriali ci danno un settembre molto soddisfacente e un ottobre che si apre con buoni auspici, seguendo l’onda delle attività ancora aperte e gli eventi in corso sul territorio, con ricadute che si prospettano positive almeno fino a metà mese.
OCCUPAZIONE GENERALE
Per il mese di settembre 2023 si registra una buonissima occupazione, di qualche punticino percentuale superiore rispetto allo stesso periodo del 2022 ma anche del 2020 e del 2021. Comunque un’occupazione complessiva pari all’85%, pressoché costante per tutto il mese.
NAZIONALITÀ
Anche per il mese di settembre sono i tedeschi a rappresentare la presenza maggioritaria, seppur con una lieve diminuzione di occupazione rispetto allo stesso periodo del 2022. Valore tuttavia ampiamente compensato dal turismo anglosassone. Gli inglesi raggiungono picchi del 15% del mercato turistico del Garda Veneto. Stabile il mercato interno e le altre nazionalità Ue ed extra UE, con il mantenimento della clientela proveniente dall’Est Europa per numeri e percentuali dei mesi precedenti.
PERNOTTAMENTO MEDIO
Per settembre 2023 si conferma di poco superiore alle 6 notti, per diminuire verso fine mese. Tuttavia questa rappresenta una curva di discesa naturale sia per il periodo in oggetto che per dinamiche di soggiorno.
PREZZO MEDIO PER CAMERA
Si sottolinea un ricavo medio generale per camera a notte in linea con il medesimo periodo del 2022, visibile con un leggero incremento (+8,5 € a camera) sulla mesata. Tuttavia un ricavo medio generato per camera in linea con il 2022 se considerato tutto il Garda Veneto.
Ma ecco i commenti dei rappresentanti territoriali a partire da Claudia Speri (Peschiera & Castelnuovo), secondo la quale la programmazione permette di lavorare meglio e con meno ansia.
Dal canto suo, Virginia Torre (per Lazise) fa notare che si registra da tempo un allungamento della stagione estiva grazie a settembre che sta diventando sempre più gettonato sul Garda.
Annalaura Salandini (per Bardolino) punta tutto sulla Festa dell’Uva.
Di buonissimi numeri parla anche Luigi Zermini (per Garda & Costermano). “La carenza di tedeschi che abbiamo accusato un po’ quest’anno per via della recessione, è stata coperta in gran parte da un aumento dei turisti inglesi, in particolare a Garda”.
Secondo Mirko Lorenzini (per Torri del Benaco), fino all’8 di ottobre si lavorerà bene, ci sono buone prenotazioni, poi tutto sarà legato molto al meteo.
Giuditta Isotta (per Brenzone sul Garda) nota molta richiesta anche per i primi 10 giorni di ottobre.
Vittorio Mazzoldi per Malcesine conferma che la presenza di iniziative legate all’enogastronomia e ai prodotti tipici del territorio, come Ciottolando con gusto, aiuta a creare engagement e buone presenze, soprattutto nei fine settimana. “Tuttavia quest’anno direi che è andata bene”, conclude Corrado Bonetti (per San Zeno di Montagna).