Autostrade, Cattoni resta al comando L’assemblea di Aiscat ha espresso solidarietà al manager trentino: dimissioni? Fantasie

di Fede Vale

Diego Cattoni, amministratore delegato dell’Autobrennero, resterà al vertice di Aiscat almeno alla fine di gennaio, completando il suo mandato. Una conferma che vuole spazzare via le voci di una sua possibile sostituzione. Ma cosa sta accadendo al vertice di Aiscat, la potente associazione delle società concessionarie di autostrade e trafori?
Un vertice nel quale troviamo vicepresidenti Francesco Bettoni, Maurizio Paniz, Roberto Tomasi, Direttore Generale Massimo Schintu, Consiglieri Gonzalo Alcalde Rodriguez, Pietro Boiardi, Giulio Bozzini, Carlo Costa, Fernando De Maria, Amedeo Gagliardi, Giovanni Quaglia, Luigi Massa. Salvatore Minaldi, Valerio Molinari e Gianluca Orefice.
Nel Collegio dei probiviri Beniamino Lo Presti, Fabrizio Palenzona e Roberto Ramaccia.
Ieri l’assemblea dell’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori ha espresso piena solidarietà al consiglio direttivo e al manager trentino, presidente dell’associazione da settembre 2021, definendo “fantasiose e destituite di ogni fondamento” le ricostruzioni giornalistiche effettuate da diversi media, che riportavano come l’intero consiglio direttivo si fosse dimesso per garantire una “ripartenza” dopo il rientro nell’associazione di Atsm (Autostrada Torino Milano, del gruppo Gavio) con l’azzeramento dei vertici e perché in disaccordo con Cattoni, che ricopre anche il ruolo di amministratore delegato dell’Autobrennero.
Il mandato dell’attuale consiglio direttivo verrà dunque portato a termine ed, entro la fine gennaio, si provvederà all’approvazione del bilancio 2023 e alle nuove nomine.Quindi si legge nella nota, c’è stato il “rientro nelle proprie funzioni dei consiglieri dimissionari”, e verrà completato “il mandato dell’attuale consiglio direttivo, che vede raggiunto l’obiettivo a lungo auspicato del rientro di Astm all’interno dell’Aiscat”.
L’approvazione del bilancio di esercizio 2023 avverrà entro gennaio 2024.
i procedere contestualmente alla nomina del nuovo Consiglio Direttivo, che annovererà anche i rappresentanti del suddetto Gruppo. In materia di modifiche statutarie, si è convenuto all’unanimità di procedere ad un confronto con Confindustria, al fine di facilitare il rientro di Astm, garantendo la conformità con gli indirizzi della Confederazione”.

 

Infine l’attestato di solidarietà al presidente e al consiglio direttivo, smentendo categoricamente le notizie apparse su diversi quotidiani e siti d’interesse nazionale.

 

“A fronte di alcune fantasiose ricostruzioni sulle dinamiche interne ad AISCAT riportate negli ultimi giorni dagli organi di stampa – così si conclude il comunicato – l’Associazione, a nome di tutte le Associate, ritenendo tali ricostruzioni destituite di ogni fondamento, nel corso dell’Assemblea ha espresso piena solidarietà e apprezzamento al Consiglio Direttivo e al suo Presidente, Diego Cattoni”.