Scintille a Vinitaly sul percorso dell’autonomia tra il governatore Luca Zaia e il ministro Tajani segretario nazionale di Forza Italia. “ma Zaia si scalda troppo”, interviene Flavio Tosi, ex leghista, segretario regionale di Forza Italia, competitor di Zaia alle prossime regionali. “Sull’Autonomia abbiamo lavorato a un testo equilibrato condiviso da Meloni, Tajani e Salvini, quindi anche dalla Lega. Testo che diventerà legge e su cui nessun partito di maggioranza, men che meno Forza Italia, ha presentato emendamenti – precisa Tosi- . Anzi è proprio Forza Italia la garante dell’Autonomia, perché partito nazionale che esprime presidenti di Regione sia al Nord che al Sud e non pone questioni di contrapposizione territoriale. Perciò non si capisce la polemica sterile e immotivata di Zaia, che strepita senza un perché. Non so, forse Luca si sente politicamente in difficoltà, però ultimamente tende a perdere le misure… Gli è capitato anche sul ‘Fine Vita’, quando ha alzato la tensione nella sua maggioranza e ha fatto naufragare la proposta di legge…”.
Tosi, deputato e coordinatore veneto di Forza Italia, difende così Tajani e Forza Italia dalle critiche di Zaia e fa esercizio di memoria storica e politica: “Qua contano i fatti e non le chiacchiere. Se in Veneto c’è stato il referendum è grazie a Forza Italia, che presentò il disegno di legge che sbloccò la consultazione. Ricordo invece che quello della Lega fu cassato perché incostituzionale. E se oggi, dopo quasi sette anni dal referendum, siamo davvero vicini al traguardo, è grazie a Forza Italia e alla maggioranza parlamentare di centrodestra che sostiene il governo Meloni. Zaia piuttosto dovrebbe chiedersi come mai il suo partito, nel 2018 e 2019, quando era oltre il 30 per cento e governava con i 5 Stelle, non ha mai portato nulla in Parlamento: lì sta la responsabilità di anni buttati al vento nel percorso verso l’Autonomia”.