Aldilà delle polemiche scontate dell’ultima ora, il referendum sull’autonomia del Veneto è non utile, ma utilissimo. Il clima di questi giorni si è surriscaldato e ha infiammato la campagna in atto per l’iniziativa. Si è arrivati ad una specie di tutti contro tutti. Lunedì si saprà, una volta per tutte, quanti cittadini desiderano maggior rispetto dallo Stato super centralista. Se i numeri a favore dell’iniziativa saranno plebiscitari, questi potrebbero cambiare in fretta i rapporti con Roma. Un dato è certo, che se negli anni 80 e 90 si parlava di decentramento e federalismo dopo si è fatto l’esatto contrario. D’altronde lo Stato italiano, per rimanere in piedi e far quadrare il suo taroccato bilancio, necessita di tutte le risorse possibili. E come Dracula succhia tutto il sangue che trova. Lo fa nelle regioni ovviamente più ricche, in particolare in Lombardia e in Veneto. Ecco allora che un forte sì all’autonomia del Veneto, potrebbe diventare l’inizio di una stagione di cambiamento e di rapporti diversi tra lo Stato e la nostra regione.