Prosegue il cammino per la riforma in chiave autonomista della Repubblica Italiana. Il ministro leghista Calderoli ha indicato infatti la prossima tempistica che prevede i primi trasferimenti di funzioni nel 2024, con l’approdo in Consiglio dei Ministri entro il 2022 e l’approvazione della legge nel 2023. L’annuncio fa subito esultare il presidente Luca Zaia. “Arrivano buone notizie. Stiamo parlando della più grande riforma della storia dopo la Costituzione repubblicana del 1948 e del compimento dei dettami dei padri costituenti, che significa dare al Paese un’ossatura federalista’’.
E invita a prendere esempio da una nazione come la Germania che ha un’impostazione federalista. Aspettiamo le contromosse dal Sud del Paese.