“Dopo la grave reprimenda dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, se entro l’anno non ci sarà una soluzione vera, sia avviata la procedura prevista per fare la gara. Inutile proseguire con questa agonia che dura da sette anni!”. Così Vincenzo D’Arienzo, Senatore PD, Commissione Infrastrutture del Senato.
“La concessione della tratta autostradale A22 Brennero-Modena – gestita da Autostrada del Brennero S.p.A. – è scaduta il 30 aprile 2014 ed è stata prorogata più volte.
I soci pubblici avrebbero dovuto comprare le quote degli attuali soci privati presenti nel capitale per ottenere la concessione “in house”, ma ad oggi ciò non è avvenuto.
Questo grave ritardo è stato stigmatizzato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che mesi fa ha chiesto al Parlamento di affidare la concessione autostradale della A/22 attraverso una gara per rispettare i principi di concorrenza nelle modalità di affidamento”.
D’Arienzo prosegue: “Secondo l’Autorità, gli investimenti infrastrutturali previsti dal Piano Finanziario della concessione sarebbero più utilmente perseguibili con l’assegnazione tramite gara al gestore più efficiente, piuttosto che mediante il prolungamento del rapporto concessorio esistente.
Si tratta di un chiaro giudizio sui gravi ritardi che ci sono stati.
A me pare – aggiungeD’Arienzo – che la governance pubblica della società sia in totale confusione. Sono passati 7 anni e ancora non si capisce cosa vogliono fare. Eppure, in diverse occasioni abbiamo approvato norme di favore per consentire loro di agire utilmente.
Ogni volta ci veniva detto che eravamo vicini alla soluzione della vicenda. Considerato il tempo trascorso ed i passi falsi compiuti, sono finiti i margini della pazienza.
I loro ritardi pesano su Verona. Nei due miliardi di euro per interventi infrastrutturali sull’A22 – elenca il Senatore PD – per noi rilevano la terza corsia tra Verona e Modena e la terza corsia dinamica Bolzano Sud-Verona, le barriere antirumore, le aree di servizio (Affi e Povegliano) e contributi al Comune di Verona ed alla Provincia per opere esterne all’asse autostradale, ad esempio il finanziamento per la mediana provinciale da Nogarole Rocca a Isola della Scala”.
“Ormai è chiaro che resta solo la gara. Se entro l’anno non ci sarà una soluzione vera, sia avviata la procedura prevista per fare la gara. Inutile proseguire con questa agonia che dura da sette anni!” esclama D’Arienzo.
“Almeno siamo sicuri che i soldi previsti per Verona arriveranno”.