In gioco c’è il futuro della società Autobrennero e della sua rappresentatività in un momento di grandi decisioni. Così i soci pubblici dell’Autobrennero si sono incontrati per discutere gli ultimi sviluppi della trattativa con Roma per la concessione autostradale. Il presidente della Provincia di Bolzano e della Regione Trentino- Alto Adige, Arno Kom – Patscher, ha illustrato i risultati raggiunti in virtù del mandato ottenuto dai soci pubblici, “i quali – spiega il governatore – hanno apprezzato i progressi compiuti nelle ultime settimane, dando il proprio assenso all’impianto dell’accordo con Roma per la concessione». Ora, per arrivare alla firma nel più breve tempo possibile di quello che Kompatscher definisce «un accordo di importanza fondamentale per lo sviluppo di tutti i territori attraversati dall’autostrada del Brennero», servono solo delle garanzie di carattere tecnico su alcuni dei passaggi della bozza di intesa. «Si tratta – ha concluso il presidente altoatesino – di mettere nero su bianco alcune garanzie ulteriori legate all’effettiva realizzazione di opere e iniziative previste dall’accordo. Riteniamo che da parte di tutte e due le parti, ovvero Stato e soci pubblici di A22, vi sia la volontà di chiudere definitivamente questa lunga trattativa nel più breve tempo possibile”. Per quanto riguarda, invece, il rinnovo della concessione autostradale, sottoposta alla trattativa con il ministro Danilo Toninelli, si legge in una nota del comune di Verona, i soci hanno deciso di aggiornarsi ad un successivo incontro. La nuova bozza ministeriale, infatti, è stata consegnata direttamente a ridosso dell’assemblea di oggi. “Si tratta di questioni tecniche complesse che hanno bisogno di una valutazione attenta – ha avvertito il sindaco Federico Sboarina -. Tutti i nostri enti devono avere il tempo di fare i necessari passaggi amministrativi interni. Abbiamo quindi sospeso il giudizio, che esprimeremo nei prossimi giorni”. “La seduta” ha aggiunto il sindaco Federico Sboarina al termine della riunione, “è stata positiva per almeno due aspetti. La Regione Trentino Alto Adige modificherà la propria legge regionale e entro giugno verrà così ripristinato il cda della Brennero a 14 componenti invece dei cinque proposti. Per noi soci del sud, da Verona a Modena, significa aver vinto la battaglia della rappresentanza dei territori, fra cui i fondatori come noi veronesi. Trento e Bolzano hanno capito il ruolo che tutte le zone attraversate da A22 devono avere nella gestione della società. Questo nell’ottica di garantire gli investimenti in infrastrutture e per decidere assieme del futuro in merito al rinnovo della concessione. Bene anche la cedola dei dividendi che, anche quest’anno, si conferma in due milioni di euro per il Comune di Verona. Risorse che avevamo previsto a copertura delle maggiori spese correnti 2019 per Polizia Municipale, sociale e cultura”.