Domani, 31 marzo, si terrà il primo degli appuntamenti veronesi dedicati al disturbo dello spettro autistico organizzati dal dottor Leonardo Zoccante, Neuropsichiatria infantile. Nella sala Rossa della Provincia ci sarà il seminario destinato alle Forze dell’Ordine sulle buone prassi per entrare in relazione con le persone nel caso di situazioni di emergenza. “Primi soccorritori: un percorso formativo e vademecum” darà indicazioni importanti al personale di primo soccorso, ai vigili del fuoco, agli assistenti sociali e agli addetti al soccorso stradale. Saper interagire con un bambino con disturbi dello spettro autistico può risultare di estrema importanza nelle situazioni di pericolo, soprattutto se si è un soccorritore. Ad esempio, in uno scenario con un incendio è concreto il rischio che una persona autistica si avvicini ulteriormente alle fiamme per fuggire dal contatto con chi si vuole avvicinare. Analoga utilità pratica è quella pensata per il convegno “Odontostomatologia e Disturbi dello Spettro Autistico. L’importanza di un percorso condiviso”, che si terrà sabato 8 aprile in biblioteca civica. La naturale perdita di un dente si rivela di grande importanza nel caso di un bambino autistico. Infatti l’analisi delle cellule mesenchimali e staminali dei dentini caduti fisiologicamente possono dare le risposte ad indagini che normalmente andrebbero condotte con prelievi o biopsie, procedure estremamente problematiche nel caso di pazienti autistici. Durante il convegno verranno presentate alcune soluzioni innovative che vengono praticate nell’Azienda Ospedaliera di Verona. “Dal 2014, anno in cui è partito Euritmie- ha detto il dottor Leonardo Zoccante- la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’autismo è progressivamente aumentata, e questo può fare solo bene per l’integrazione delle persone che soffrono di questo disturbo. Entrare in relazione con loro richiede delle conoscenze minime che però hanno un grande effetto positivo nella gestione di situazioni quotidiane. Penso ad esempio ai soccorritori nelle situazioni di emergenza che possono evitare momenti di stress a queste persone. Le modalità di interazione o le facilitazioni ambientali devono diventare patrimonio condiviso per chiunque prima o poi abbia a che fare con una persona autistica, questo è il grande sogno e il grande obiettivo che ci anima in ciò che facciamo”. Queste e altre iniziative, che si terranno per tutto il mese di aprile, fanno parte di “Euritmie: talenti speciali accedono alle arti”, una rassegna scientifico-culturale che il dottor Zoccante organizza dal 2014 per sensibilizzare la cittadinanza sul problema dell’autismo. Mostre, incontri, letture animate, conferenze, concerti, e pet therapy, con un unico obiettivo: promuovere una maggiore conoscenza dell’autismo e accrescere l’inclusione, in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo” che ricorre il 2 aprile. E proprio nella data precisa della ricorrenza, alle ore 17, nella Protomoteca della biblioteca civica, ci sarà l’inaugurazione della Mostra “Formae Mentis” un’esposizione d’arte inclusiva al femminile. Anche quest’anno, la rassegna si sviluppa in diverse province del Veneto e per questa nona edizione l’evento congressuale principale di Euritmie si terrà a Treviso il primo aprile. L’autismo, lo ricordiamo, è un disturbo dello sviluppo che si manifesta tipicamente nei primi anni di vita e ad oggi riguarda 1 bambino ogni 77 nati.
Home La Cronaca di Verona Autismo, serve un percorso condiviso. Gli appuntamenti dedicati al disturbo dello sviluppo